Grosseto, 31 gen. - (Adnkronos) - La Procura di Grosseto registra la decisione della quarta sezione della Corte di Cassazione "con ovvia soddisfazione e pur tuttavia con la stessa serenità con cui a suo tempo aveva prestato il proprio consenso all'applicazione delle pene richieste dagli imputati". Cosi' il procuratore della Repubblica, Francesco Verusio, interviene sulla pronuncia della suprema Corte che ha confermato, in via definitiva, la sentenza del gup di Grosseto, impugnata dal procuratore generale di Firenze, relativa alle posizioni degli imputati (Ambrosio, Coronica, Rusli-Bin, Giampedroni e Ferrarini) che hanno patteggiato nell'ambito del processo per il naufragio della Costa Concordia all'Isola del Giglio, avvenuto il 13 gennaio 2012. "Appare di tutta evidenza, ad una lettura degli atti di causa approfondita e priva di giudizi, l'abissale diversità delle posizoni di costoro, sostanzialmente marginali rispetto alla centralità della responsabilità, per azioni ed omissioni enormemente piu' gravi, di chi viceversa ha scelto il giudizio dibattimentale", aggiunge la Procura della Repubblica di Grosseto in una nota, facendo riferimento all'ex comandante Francesco Schettino tutt'ora sotto processo. La decisione odierna della Cassazione è "l'ennesima e autorevolissima conferma della correttezza del lavoro svolto fino ad ora e della bontà dell'impianto ricostruttivo di questo ufficio", conclude il procuratore Verusio.