(Adnkronos) - Il particolare, ha spiegato Nicolì, emerge dalle copiose intercettazioni finite nell'indagine 'Turnover' della Direzione Distrettuale Antimafia di Perugia. "È una struttura organizzata in network in molti Paesi del mondo, che hanno in comune il legame con i nigeriani, che avevano contatti diretti con i cartelli sudamericani e con i produttori di droga in Pakistan e Afghanistan". "La 'piovra nigeriana'- ha detto ancora Nicolì- è ritenuta dalle polizie mondiali non seconda nè alla mafia cinese, né a Cosa Nostra. È come se gestissero un eBay della droga, a cui le diverse cellule attive nelle diverse parti d'Italia si rivolgono quando hanno bisogno di droga". " La droga - ha spiegato il dirigente della squadra mobile di Perugia Marco Chiacchiera- arrivava in Italia per mezzo dei corrieri ovulatori, che portavano anche carichi di oltre un chilo. Ne abbiamo arrestati alcuni mentre rientravano. A loro, e alla loro struttura apicale siamo arrivati partendo dallo spaccio al dettaglio sulla piazza perugina con un'indagine molto complessa".