Roma, 7 mag. (Adnkronos) - "All'interno dell'Aula Bunker di Reggio Calabria oggi è stata pronunziata una sentenza importante e forse storica". Così, in una nota, l'ufficio di presidenza di 'Libera' commenta la sentenza del processo di primo grado scaturito dall'operazione "Meta" conclusosi con la condanna di 17 tra capi e gregari delle principali cosche di 'ndrangheta di Reggio Calabria. "Il processo Meta sta scrivendo una pagina nuova nella geografia delle mafie, confermando anche in via giudiziaria una concezione verticistica della 'ndrangheta". Libera ricorda che si è "costituita parte civile nel 2011 nell'ambito del procedimento, proprio per ribadire quanto la 'ndrangheta leda e soffochi i diritti della società civile e responsabile, in una regione complicata come la Calabria". "Per Reggio e l'intera Calabria- prosegue la nota - è il riconoscimento della presenza dell'Associazione nelle aule di giustizia in cui si processano i principali responsabili del sistema di violenza criminale e di intimidazione che condiziona la vita civile e democratica di tutti i cittadini, è segno che la società civile non ci sta e vuole prendere parte al percorso di verità e giustizia che nelle aule si perfeziona. La partecipazione dell'associazione alle udienze è stata la naturale prosecuzione delle iniziative che Libera promuove nel territorio, in speciale modo accanto ai familiari delle vittime, nelle scuole e nelle università, con le chiese, con le associazioni".