(Adnkronos) - "C'è un costante e crescente controllo antimafia condotto dalla prefettura di Milano", ha assicurato ancora Tronca. Spiegando che la prefettura di Milano "non fa attività di controllo sui contratti ma controlli antimafia, per evitare infiltrazioni mafiose negli appalti", il prefetto Tronca ha quindi difeso la terza edizione delle nuove linee guida del Protocollo di legalità sugli appalti, che "hanno delineato un nuovo modello procedurale, recependo in parte le istanze di semplificazione avanzate dalla società Expo, senza per questo abbassare il livello di attenzione sui controlli". Ma la presidente della commissione, Rosy Bindi, nel corso dell'audizione a palazzo San Macuto ha contestato le nuove linee guida sugli appalti, che esentano dalle verifiche antimafia alcune attivita' definite "non sensibili". "Le modifiche delle linee guida -ha detto- avrebbero dovuto prevedere una interlocuzione con questa commissione". In ogni caso, ha rimarcato la presidente della commissione, "ci deve essere una spiegazione delle linee guida, perche' ci sono molti aspetti non appaiono chiari. Rischiano di esporre l'amministrazione a ricorsi, e creano spazi per comportamenti non proprio virtuosi". Bindi ha quindi ribadito l'importanza della task force per i controlli e la prevenzione di infiltrazioni mafiose, ma anche di "piu' forze dell'ordine a disposizione della prefettura di Milano".