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Esperta su caso Venezia: "Trauma più intenso se evento assurdo"

di AdnKronos domenica 9 giugno 2019

2' di lettura

Roma, 3 giu. (AdnKronos Salute) - Un evento inatteso e 'assurdo', anche se non ha conseguenze drammatiche, può creare un trauma più intenso rispetto ad uno con più effetti negativi ma considerato possibile. Per questo la spettacolare e spaventosa scena della nave da crociera che avanza verso Venezia senza controllo "può lasciare segni di stress post traumatico nelle persone che lo hanno vissuto in diretta". Ne è convinta Isabel Fernandez, psicoterapeuta e presidente associazione Emdr Italia. "Si è trattato di una situazione di stress estremo", precisa l'esperta all'Adnkronos Salute. "In queste condizioni - racconta - si attivano una serie di aree cerebrali necessarie per captare il pericolo. Un'attivazione tanto maggiore se i pericoli che si presentano vanno oltre l'immaginabile, come in questo caso", precisa l'esperta. A mandare in tilt il nostro sistema di reazione è "la sensazione di non riuscire a prevedere e controllare, di essere impotenti oltre ogni immaginazione. In questo caso - aggiunge Fernandez - un'enorme nave che avanza verso un luogo considerato sicuro. Il senso di vulnerabilità è elevatissimo". Quindi "anche se non è successo nulla di irreparabile alle persone coinvolte, lo spavento rimane per un po' in chi era presente". Può persistere un senso di allerta costante, come un allarme che non riesce ad essere disattivato. E possono rimanere le immagini che ritornano alla mente per giorni. Anche il sonno può risentirne. "E' normale che tutto ciò continui per qualche giorno", avverte la psicologa. Ma se il disagio no si placa "può essere utile intervenire sul trauma, con poche sedute di Emdr, specifica terapia utilizzata per gestire le conseguenze di un evento traumatico. Si tratta, in sintesi, di rintracciare i 'residui' del trauma che non sono stati smaltiti. Per farlo si utilizza una stimolazione di movimenti oculari simili a quelli che avvengono nella fase Rem del sol sonno. Questa, infatti, è proprio la modalità naturale del nostro cervello di neutralizzare ricordi e sensazioni che ci creano disagio. L'Emdr fa defluire lo stress rimasto. E' una terapia molto breve, supportata da un ampia letteratura scientifica, che aiuta il cervello a completare quello che avrebbe dovuto fare da solo. E', insomma, 'ecologica', perché riattiva un meccanismo naturale", conclude Fernandez.

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