Palermo, 6 ott. (AdnKronos) - Momenti di paura, la notte scorsa, nel Catanese, dove si è registrata una scossa di terremoto con magnitudo 4.8 che ha avuto come epicentro il paese di Santa Maria di Licodia e che ha provocato il lieve ferimento di alcune persone. La scossa si è registrata alle 2.34 e ha provocato il crollo di parti di cornicioni in una chiesa. Prima di quella altre due scosse si sono registrate a Bronte. Poi un'altra di magnitudo 2.5 a Biancavilla. Paura soprattutto ad Adrano e Biancavilla ma il terremoto è stato avvertito anche nel capoluogo etneo. I social sono stati invasi per tutta la notte di post sul terremoto con persone in preda al panico che chiedevano notizie. "La scossa di terremoto avvertita attorno alle 2.30 ha toccato tutti noi - scrive su Facebook Antonio Bonanno, sindaco di Biancavilla -. Non facciamoci prendere dal panico: a chi si trova fuori di casa, diciamo di evitare di restare in prossimità di balconi e, dunque, di abitazioni. Evitate soprattutto di girare per strada con le automobili". "Assieme a carabinieri, Vigili del fuoco, Polizia, Protezione civile, Polizia municipale e volontari, siamo per le strade di Biancavilla a monitorare la situazione", riferisce il sindaco che, in un post successivo, indica il numero da chiamare per eventuali segnalazioni di danni: "095.7711322: è il numero da chiamare per segnalare eventuali danni a strutture ed edifici. In questi frangenti - aggiunge - mi trovo assieme ai vertici della Protezione civile regionale per effettuare un sopralluogo dettagliato a edifici pubblici, scuole e chiese della nostra città".