(Adnkronos) - Altra circostanza contestata dai pm e' la lettera spedita da Michele Misseri alla figlia Sabrina intorno a Natale del 2010 per farsi perdonare e in particolare il passaggio in cui scrive di essere stato costretto a fare la falsa testimonianza per evitare di coinvolgere e di fare arrestare il fratello Carmelo (Carmine) e la moglie Cosima. Secono la versione fornita oggi la dottoressa Roberta Bruzzone l'avrebbe bloccato mentre stava scrivendo una ricostruzione in cui si assumeva la sua piena responsabilita' paventando proprio la possibilita' che in quel modo avrebbe coinvolto Cosima Serrano e Carmine Misseri. Gli inquirenti "avevano dei sospetti su di loro", ha detto Misseri. L'uomo pero' non e' stato preciso di fronte alla domanda dei pm su cosa stessero esattamente scrivendo insieme al suo avvocato e alla consulente. Sull'interrogatorio del 5 novembre, in cui accusava la figlia di essere l'unica autrice del delitto, ha detto che "fu tutto suggerito" e che "non c'e' niente di vero". Per esempio "non e' vero che mia figlia mi ha fatto vedere il corpo di Sarah dopo essere venuta a svegliarmi mentre dormivo sulla sdraio. Questo era stato suggerito da Galoppa e Bruzzone". Inoltre Roberta Bruzzone gli avrebbe detto, prima dell'incidente probatorio, "ognuno deve prendersi la sua responsabilita'". In questo momento, dopo una breve pausa, in aula, vengono ascoltate alcune intercettazioni ambientali effettuate in carcere ma anche nell'automobile di Michele Misseri il 5 ottobre, il giorno prima della sua iniziale confessione.