Massa Carrara, 11 nov. (Adnkronos/Ign) - Il maltempo imperversa su mezza Italia. Particolarmente interessata la provincia di Massa Carrara, già duramente colpita nell'autunno scorso. I temporali e la pioggia abbondante caduta dopo la mezzanotte hanno provocato allagamenti, frane e smottamenti in buona parte del territorio. Decine gli interventi dei vigili del fuoco. Le condizioni climatiche hanno costretto all'evacuazione circa 200 persone. Gli allagamenti, fino a un metro e mezzo, sono stati causati dai 230 millimetri di pioggia caduti in sole 4 ore, dalle 23 alle 3 di stanotte, e dall'esondazione dei torrenti Ricortola (nel comune di Massa) e Parmignola (nel comune di Carrara). Ai 200 evacuati si sono poi aggiunte anche 50 famiglie di Marina di Massa. Proprio nella zona marito e moglie sono rimasti intrappolati nell'auto, travolti dalla massa d'acqua, ma poi sono stati tratti in salvo. Domani nei comuni di Massa e di Carrara saranno chiuse tutte le scuole di ogni ordine e grado. In alcune frazioni del comune di Carrara è vietato utilizzare l'acqua potabile, se non dopo 15 minuti di bollitura, in quanto il fango ha inquinato le sorgenti. Frane anche a Casette, Battilana e Marinella di Sarzana. Colpita anche Aulla e la Lunigiana. A Serricciola un ponte è crollato travolto dalle acque del torrente Aulella. L'episodio ha causato il black out di corrente elettrica, gas e acqua in alcune frazioni. Tragedia sfiorata anche a Pisa. Una mamma che viaggiava in auto con il proprio bebé di pochi mesi è stata salvata dalla polizia, dopo essere rimasta intrappolata in un sottopasso allagato. Il veicolo è andato in panne e l'acqua stava entrando nell'abitacolo. La donna è riuscita ad allertare la polizia e gli agenti intervenuti hanno tratto in salvo lei e il figlioletto prima che il veicolo venisse sommerso dalla massa d'acqua. Allarme anche nel livornese, dove le abbondanti piogge cadute nella notte fanno temere per l'esondazione di fiumi e torrenti. In modo particolare sono tenute sotto controllo le zone di Collesalvetti e Stagno, dove il torrente Ugione è arrivato a livelli di guardia. Anche la montagna pistoiese è rimasta colpita dal maltempo. Le piogge abbondanti hanno provocato frane e smottamenti nei comuni di San Marcello Pistoiese, Cutigliano e Abetone. Critica anche la situazione meteo nel sud della regione, in particolare nella provincia di Grosseto. A causa del transito della piena del fiume Serchio, nelle prossime ore si valuta un livello di criticità elevata nelle zone interessate dall'evento. L'allerta meteo in Toscana è stata estesa fino alle 23 di domani, lunedì 12 novembre. LIGURIA - Scaduto oggi alle 12 l'allerta 2 in Liguria, tranne che per il Levante, vale a dire il Tigullio e lo spezzino, dove è cessato alle 15. I danni maggiori si registrano nello spezzino. Qui durante la notte sono fuoriusciti i torrenti Bettina, Lunense e Parmignola. L'esondazione del Parmignola ha provocato allagamenti a Sarzana dove è stato chiuso il litorale al confine con la Toscana. Allagamenti e frane sono avvenuti in diverse località. Sono state evacuate una trentina di persone nelle zone di Castelnuovo Magra, Ortonovo, Ameglia e Fiumaretta. Sessantacinque cittadini di Borghetto Vara, residenti in zona a rischio, erano stati evacuati con la proclamazione dello stato di allerta. Un ponte è crollato in località Sericciolo. Si è innalzato notevolmente il livello dei fiumi Magra e Vara, al momento sotto controllo. A Genova permangono alcune restrizioni ma i divieti sono cessati. VENETO - E' stato di allarme su tutto il territorio del Veneto, sia per rischio idraulico, sia per rischio idrogeologico, fino alle ore 14 di domani. Preoccupante la situazione a Vicenza. A causa del maltempo e della piena, sono state evacuate le zone vicino al fiume Bacchiglione. Maltempo e acqua alta a Venezia con allagamenti e disagi in tutta la città. LAZIO - Anche Civitavecchia interessata dalle forti piogge. Appartamenti, scantinati e garage sono stati allagati a causa del violento nubifragio di stamattina. Molti gli interventi dei vigili del fuoco, chiamati anche da persone rimaste intrappolate con le loro auto nei sottopassaggi, a causa dell'acqua. Per l'alto Lazio la Protezione civile ha diramato l'allerta meteo. A Roma i disagi maggiori si sono verificati sulla costa e nella zona nord della città. "All'idroscalo si sono verificati i maggiori disagi - fa sapere la protezione civile capitolina - Nella stessa zona alle 15.30 si è verificato un black out risolto in tempi brevi". Dal ministro dell'Ambiente Corrado Clini è arrivato il monito affinché l'Europa liberi le risorse per la protezione del territorio dai vincoli del patto di stabilità. "E' necessario ed urgente - ha detto Clini - un programma nazionale per la sicurezza e la manutenzione del territorio, che rappresenta una misura infrastrutturale per la crescita". Il ministro ha ricordato infatti che, su proposta del presidente Monti, il Consiglio Europeo del 29 giugno ha richiesto alla Commissione Europea di "individuare le azioni possibili per liberare risorse pubbliche destinate alla protezione del territorio, 'interpretando' i vincoli del patto di stabilità in modo da favorire investimenti nella prevenzione con effetti positivi sulla crescita superiori ai costi necessari per la riparazione dei danni". "La risposta della Commissione Europea - ha sottolineato - è urgente, anche perché il congelamento di risorse pubbliche disponibili per la prevenzione ha effetti economici negativi contrari agli obiettivi stessi del patto di stabilità". Per Clini è inoltre urgente il trasferimento alle Regioni del Centro Nord dei 130 milioni di euro stanziati il 26 ottobre scorso per il finanziamento delle misure per la prevenzione del dissesto idrogeologico. E ritiene "sia indispensabile prevedere un allentamento del patto di stabilità interno" il segretario del Pd, Pierluigi Bersani, "per permettere alle amministrazioni locali di affrontare alcune priorità, a cominciare - avverte - proprio dalla cura e dalla difesa del territorio".
