Spoleto, 29 apr. - (Adnkronos) - "Cari ragazzi, ringraziamo voi e i vostri insegnanti per la visita che ci avete fatto. Molti di noi non vedevano dei bei visi cosi' giovani e cosi' tanti ragazzi da dieci, venti e, in alcuni casi, da trent' anni. I vostri sorrisi hanno illuminato un po' i nostri cuori alla vita e alla speranza che forse un giorno grazie anche a voi il mondo sara' un po' migliore di adesso". Comincia cosi' la lettera aperta degli "ergastolani in lotta per la vita" di Spoleto agli studenti del Liceo di Foligno e di Assisi che si sono recati in visita nel carcere della citta' umbra. "Non vi nascondiamo - scrivono gli ergastolani che si autodefiniscono 'uomini ombra' - che quando ci hanno detto della vostra visita molti di noi avevano paura di incontrarvi. Eravamo convinti che con tutte le cose brutte che leggete nei giornali e che sentite di noi alla televisione ci avreste guardato come dei mostri, perche' nel mondo dei liberi ci vedono come ci vogliono vedere: colpevoli e cattivi per sempre. Invece e' stato bellissimo avere i vostri occhi addosso perche' ci avete guardato come esseri umani e per molti di noi questo non succedeva da tanto tempo. Cari ragazzi, raccontate questo incontro con noi 'cattivi' ai vostri amici e amiche e dite che la pena, qualsiasi pena, deve servire a migliorare e non a distruggere chi la subisce. E poi domandate loro come fa una pena che non finisce mai a migliorare una persona? Dite ai vostri genitori che quando la societa' perdona un 'cattivo' questo si sente veramente sconfitto. Al contrario, quando lo odiano, lo trattano male come una belva chiusa in una gabbia e non gli dicono quando finira' la sua pena, questo si sentira' piu' forte, invincibile e migliore degli altri che lo tengono murato vivo per tutta la vita". "Cari ragazzi, dite alle persone che incontrate che i 'cattivi' cambiano e migliorano di piu' quando sono perdonati e amati dalla societa' che non quando sono abbandonati a se stessi, perche' il male non porta mai al bene, anche quando e' commesso in nome della giustizia - aggiungono - Cari ragazzi, venite presto a trovarci di nuovo o invitate ufficialmente qualcuno di noi a venire a parlare nelle vostre scuole. E cercate di realizzare i vostri sogni, anche quelli che non abbiamo potuto realizzare noi alla vostra eta'. Gli ergastolani in lotta per la vita di Spoleto v'inviano fra le sbarre il loro migliore sorriso".