Roma, 28 apr. - (Adnkronos) - La concessione dell'autorizzazione all'utilizzo di Piazza San Giovanni per il 'concertone' del 1 maggio e' legata al pagamento delle spese dei servizi. Questo il senso della lettera inviata dal direttore dell'Ufficio di Gabinetto del sindaco di Roma, Gianni Alemanno, a Cgil, Cisl e Uil, in cui il Campidoglio spiega che il "rilascio della concessione di occupazione suolo pubblico e' subordinato alla presentazione" della copia del contratto con l'Ama per la pulizia di piazza San Giovanni, con l'Ares 118 per le misure di prevenzione sanitaria, con l'Atac "per i servizi di trasporto aggiuntivi". Una lista dei costi, spiega "Il Messaggero", che porta a un totale di 240mila euro "Nello specifico - ricostruisce il quotidiano - 18.370 euro all'Ama per il noleggio dei bagni chimici; 38.123 euro sempre all'Ama per la pulizia dell'area; 46.000 euro all'Atac per il potenziamento del trasporto pubblico; 117.000 euro per gli straordinari della Polizia Municipale; 5.000 euro per l'occupazione del suolo pubblico; 19.000 euro per il servizio del 118". "E' piu' che giusto far pagare i servizi pubblici per un evento privato - sottolinea Federico Guidi, presidente della commissione Bilancio del Campidoglio - Stiamo parlando di una manifestazione che e' diventata un evento canoro piu' che sindacale, perche' deve godere di un regime di esenzione? Queste spese non possono essere pagate dai romani in un momento di crisi economica che determina una riduzione di risorse agli enti locali da parte del governo. Abbiamo chiesto di applicare la normativa vigente".