Matera, 24 apr. - (Adnkronos) - Non si fanno attendere le reazioni alla decisione del Comune di Matera di introdurre la tassa di soggiorno per i turisti. E' critica la Confapi di Matera. Secondo il presidente della sezione Turismo, Silvio Grassi, l'introduzione dell'imposta di soggiorno avra' "effetti piu' negativi che positivi". "Considerato che le strutture ricettive hanno un tasso di occupazione inferiore al 30 per cento - spiega - la contropartita dell'aumento della pressione fiscale, vale a dire il ricavato in denaro, non sarebbe pari alle conseguenze della sua introduzione. La nuova imposta causerebbe una perdita di competitivita' per l'intero sistema turistico locale, producendo un aggravio di costi sui pacchetti turistici e dando un vantaggio competitivo ai territori nostri competitori, come per esempio la Valle d'Itria". Secondo la Confapi "quello di Matera - sostiene - non e' un turismo d'elite, non abbiamo cioe' turisti disposti a spendere qualunque cifra e l'imposta di soggiorno darebbe un'immagine chiara della citta'. Non dimentichiamo, tuttavia, che anche in Sardegna la tassa sugli yacht allontano' i diportisti dall'isola. Le conseguenze della perdita di turisti, inoltre, si ripercuoterebbero anche sull'indotto, cioe' sui servizi che i turisti acquistano nella nostra citta"'.