Vittorio Feltri, la denuncia: "Perché Vladimir Putin sta vincendo a casa mia", il suicidio italiano
Ormai è noto a tutti che l'Italia e l'Europa intera attraversano un periodo di grave crisi energetica. Le cause sono conosciute. È difficile per noi importare gas e petrolio dalla Russia per un semplice motivo: siamo in lite con Mosca alla quale abbiamo rifilato delle sanzioni che si sono rivelate più dannose per il nostro Paese che non per la Russia. Cosicché adesso siamo a secco di carburanti e dobbiamo arrampicarci sugli specchi. Questa è la realtà e siamo costretti a prenderne atto. Il terrore di ogni famiglia italiana è quello di trovarsi in difficoltà col caldo in estate, cioè adesso, e con il freddo in autunno-inverno. In effetti senza energia, per quanto cara, non ti difendi né dal calore né dal gelo. Praticamente vivi male, anzi malissimo. Ecco perché ho installato sul tetto di casa mia degli eleganti pannelli fotovoltaici capaci di rendermi autonomo: infatti in questo modo moderno l'elettricità che mi occorre la produco io grazie ai raggi del sole, che sono una fonte inesauribile di forza vitale in grado di garantire a ciascuno la possibilità di vivere bene. Naturalmente per mettere in piedi l'impianto ho dovuto spendere una cifra adeguata, ma questo è ovvio. Nulla è gratis.
Il problema è un altro e ben più grave: una volta approntati gli impianti necessari a sfruttare i raggi del sole, e aver pagato il conto, sono stato costretto a inoltrare una domanda di utilizzo dei pannelli alla nostra burocrazia, più lenta di una lumaca. Da giorni e giorni aspetto il via libera, il permesso cioè di usare quanto ho realizzato per non dipendere da Putin. Attendo invano una firma, un timbro, l'autorizzazione a operare quanto mi è concesso per sfruttare il casino che ho creato col mio denaro sul tetto di casa. Niente da fare. I burocrati se ne fottono e ritardano a consegnarmi il loro benestare. Non c'è verso di sollecitarli e darsi una mossa. Impigriscono nei loro uffici e non si interessano delle necessità urgenti dei cittadini. Non so cosa fare né a chi rivolgermi per avere soddisfazione. Mi viene voglia di supplicare Mario Draghi di dire ai suoi impiegati e funzionari di pensare alla gente come me, che per collaborare col governo si è caricata l'onere di pagarsi i pannelli solari: che la burocrazia faccia schifo in questo Paese non lo scopriamo noi, mi auguro che lo scopra anche lei.
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