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Alessandro Sallusti: "Onore al Corpo degli Alpini molestato dai soliti compagni e dalle femministe"

Alessandro Sallusti

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C'è una guerra in corso, c'è una crisi economica ma "la situazione in Italia è grave ma non è seria", come scriveva a metà del secolo scorso quel genio di Ennio Flaiano in uno dei suoi fulminanti aforismi capaci di mettere a nudo più di mille discorsi la cialtronaggine della classe politica e intellettuale del Paese. Da allora praticamente nulla è cambiato, anzi probabilmente "si stava meglio quando si stava peggio" (paradosso anonimo diventato modo di dire) nel senso che in epoca pre internet le fesserie rimanevano confinate in ambiti accettabili mentre oggi dilagano ed esplodono a tempo di record.

Così è per le presunte molestie che gli alpini convenuti il week end scorso a Rimini per l'annuale adunata avrebbero inflitto a ragazzotte locali. Dico presunte non per garantismo ma perché sono davvero presunte, visto che per ora c'è una sola denuncia. Un tam tam, insomma, partito probabilmente dal racconto di una ragazza messa in imbarazzo da complimenti un po' spinti di qualche penna nera su di giri che giorno dopo giorno si è ingigantito arrivando a disegnare una sorta di mega stupro di massa con almeno 150 casi di molestie. Il tutto in seguito all'isteria, e all'odio per gli uomini soprattutto se militari o ex militari, di quattro acide e frustrate femministe di sinistra in cerca di pubblicità.

 

 

Ovvio che se qualche alpino ha commesso un reato dovrà risponderne in tutte le sedi, ma oggi come oggi mancano sia l'alpino che il reato. Eppure per la sinistra a Rimini gli alpini hanno commesso qualche cosa di paragonabile ai crimini di guerra di cui trattiamo da oltre due mesi. Dopo 150 anni di onorato ed eroico servizio alla Patria, il più antico corpo di montagna del mondo dovrebbe insomma essere sciolto per disonore perché forse quattro signori (vai a sapere se erano alpini o imbucati) hanno esagerato con l'alcol e con le parole.

 

 

Ma per favore, care signore e signori, un po' di cautela e di rispetto - almeno tanto quanto ne avete avuto per gli immigrati che hanno stuprato davvero ragazze in piazza Duomo a Milano la notte di Capodanno- per una delle poche sane istituzioni che ci rimangono. Onore al Corpo degli Alpini in queste ore molestato dalla solita compagnia di giro di sfascisti perennemente in guerra con il loro Paese.

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