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Vittorio Feltri, ci siamo impiccati con la canna del gas: un'amara verità sul caro-bollette

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Vittorio Feltri
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Il tema di questi giorni è l'aumento vertiginoso delle bollette riguardanti l'energia. Infuriano il dibattito pubblico e le accuse al governo, sospettato di non intervenire in misura decisiva. Parole vacue e inconcludenti. Petrolio e roba simile hanno sempre provocato discussioni che non hanno sortito lo straccio di una soluzione. Ieri come oggi si piange sul costo del gas e dei carburanti. Ma pochi o nessuno dice la verità, e cioè che il nostro Paese ha smesso da tempo di produrre energia per soddisfare i capricci degli ambientalisti dei miei stivali. I quali ambientalisti, sparsi in ogni angolo della Penisola, sono contrari alle perforazioni del suolo da cui potremmo ricavare metano in quantità non dico sufficiente alle nostre esigenze, ma utile ad abbassare i costi oggi salati perché dobbiamo acquistare il gas sul mercato internazionale, che ovviamente ne approfitta per speculare. I sottofondi dell'Adriatico sono ricchi di risorse, ma noi lasciamo che a prelevarle siano gli stranieri che poi ce le rivendono a caro prezzo, sette o otto volte superiore al loro costo effettivo.

 

 

 

È noto che in Basilicata esistono giacimenti petroliferi, nessuno se ne cura per non andare contro le ideologie verdi di moda. In sintesi possediamo la ricchezza sotto i piedi e sotto i mari e non la sfruttiamo. Dobbiamo solo batterci il petto e riconoscere di essere totalmente imbecilli. Non è finita, negli ultimi trenta anni abbiamo organizzato due referendum sul nucleare considerato dalla maggioranza dei nostri concittadini una maledetta iattura, fonte di pericoli drammatici e in realtà impossibili, dato il livello tecnologico raggiunto dagli esperti del settore. Due plebisciti e altrettante bocciature atomiche, termine che evoca stragi di tipo bellico.

 

 

 

Riassumendo. Niente gas, niente petrolio, niente nucleare. Ma la nostra società ha bisogno vitale di energia e poiché anche le vecchie centrali ad acqua sono ormai in disuso, siano costretti ad acquistarla fuori dai confini nazionali. I prezzi naturalmente sono elevati e a noi tocca pagarli se vogliamo vivere secondo gli stili attuali. Non serve molto per capire che le risorse o le hai in casa oppure sei tributario della Russia e di altri Paesi meno stupidi del nostro in balia di gente ignorante che non vuole spendere per avere energia e non vuole neppure che si produca dalle nostre parti. I governi si adeguano alla volontà dei cretini e non si decidono ad essere autonomi. In Italia vincono sempre gli sciocchi. Risultato: le bollette e la bolletta crescono. 

 

 

 

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