Robert Trajkovic, Vittorio Feltri: una morte assurda a 17 anni. Perdere l'amore ci sta, però perdere la testa no
Leggo con stupore e raccapriccio la storia di Robert Trajkovic, strangolato da un amico, Alì, per motivi di gelosia. Tutto ciò è accaduto a Trieste, dove negli ultimi tempi si sta verificando il peggio, comprese le manifestazioni anti -vaccini e anti -Green Pass. In sostanza Robert, 17 anni, aveva fregato la fidanzata ad Alì, niente di eccezionale, e questi invece di trovarsene un'altra, come succede spesso, si è vendicato sul rivale tendendogli un agguato, addirittura uccidendolo. E così una lite totalmente stupida si è trasformata in tragedia.
L'assassino, reso irresponsabile dalla rabbia nei confronti dell'amico, anziché rassegnarsi a consegnare la morosa a un altro, ha pensato di togliere la vita al ragazzo più giovane di lui, colpevole di avergli sottratto l'amata. Una storia assurda di violenza e incoscienza, meritevole di essere analizzata. Capita a tutti di perdere la testa per una ragazza, di volerle bene fino alla follia, ma accade spesso anche che lei si invaghisca di un uomo diverso e a questi si leghi. Di norma il cosiddetto cornuto si arrabbia, smoccola, ma alla fine si rassegna e cerca, e trova, un'altra dama di compagnia. Perdere un amore è doloroso, ma non è un dramma. Invece Alì, non so perché, ha smarrito la sinderesi al punto da ammazzare, nel modo orrendo che sappiamo, l'antagonista, trascurando la fanciulla che a conti fatti non ha più né il nuovo partner né quello vecchio, il primo morto e il secondo in galera.
Una vicenda del genere è priva di senso, e proprio per questo merita un commento. E' assurdo che giovani uomini non capiscano che l'amore è un sentimento volatile, che può montare a dismisura e scemare in poco tempo, senza che per questo debba finire nel sangue. Chiunque ha avuto trasporto per una fanciulla che poi se ne è andata per i fatti suoi, lasciandoci con un palmo di naso. Naturalmente abbiamo sofferto per qualche tempo, un mese al massimo, poi abbiamo trovato consolazione e magari maggior soddisfazione tra le braccia di un'altra.
"Ogni anno mi tocca questa tortura". Vittorio Feltri, il racconto di un "Natale mortale"
Anzi, rinnovare un rapporto affettuoso con una donna diversa dalla solita serve a capire chi siamo e con chi vogliamo vivere. Personalmente, ho avuto parecchie ragazze che a un certo punto mi hanno lasciato perché non andavo loro a genio, ma la cosa non mi ha esacerbato. Ne ho trovate altre con cui sono stato bene, talmente bene che mi sono sposato. Mai pensato di tirare il collo a nessuno.