Alessandro Sallusti e la stretta del governo sul Covid: "No vax con le spalle al muro, più libertà solo per i vaccinati"
Niente quarantena per chi, vaccinato con tre dosi, entri in contatto con persone positive e lo stesso per chi di dosi ne ha due e l’ultima da meno di quattro mesi. Invece i non immunizzati sono con le spalle al muro: dal 10 gennaio non potranno più salire sui mezzi pubblici, andare in hotel o al ristorante, frequentare sagre o fiere, tuffarsi in piscina o farsi una sciata.
E' un passo, quello mosso ieri dal governo, nella direzione che da tempo auspichiamo, cioè quella di una normativa premiale per chi segue i consigli della scienza. Ma c’è un’altra buona notizia che esce dai vertici di ieri. In realtà è una buona “non notizia”, nel senso che nonostante si sia toccato il record assoluto di contagiati - sfiorata quota centomila in un giorno - nessuna misura ulteriormente restrittiva per i vaccinati è stata presa in considerazione, e non sarà certo la raccomandazione sul numero contingentato di partecipanti ai cenoni a rovinarci la vita. La buona notizia, insomma, è che indietro non si torna, che l’Italia non chiuderà mai più. E' una vittoria di chi, come noi, da sempre è convinto che la libertà la si difendeva con vaccini e Green pass anche se, ovviamente, ne avremmo fatto volentieri a meno di entrambi se solo ci fosse stata un’alternativa.
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Resta un problema che urla vendetta: i No vax che intasano farmacie e hub per tamponarsi costringendo a lunghe file chi sospetta di essere malato o cerca il lascia-passare di cessato allarme. Ma va bene anche così, un passo alla volta ma basta che la strada sia quella tracciata, una strada con corsia preferenziale per i vaccinati. Affrontiamo quindi questo fine anno con cautela ma senza isterismi. La variante Omicron è sì molto contagiosa ma anche assai meno pericolosa delle precedenti per chi è vaccinato. Usiamo il buon senso, incrociamo le dita e ringraziamo che il partito dei catastrofisti di cui il ministro Speranza è leader ad honorem sia stato sconfitto. Se fosse stato per loro anche quest’anno avremmo passato Natale e Capodanno soli chiusi in casa. Non era necessario, non sarà necessario in futuro. Lo scrivevamo ieri, noi siamo soci sostenitori di un altro partito, quello del «rischio ragionato».
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