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Vittorio Feltri, l'obbligo di vaccino è l'unica soluzione: il governo deve avere un po' di coraggio

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So di essere sul punto di scrivere una cosa sgradevole contro quelli che non si fidano dei vaccini e fanno la guerra al Green pass. Si tratta di gente sprovveduta, che non ragiona perché preda di un pregiudizio, la quale è vittima della propria abissale ignoranza. Ecco perché bisogna andare in suo soccorso. Come? Con un po' di coraggio il governo dovrebbe introdurre legittimamente l'obbligo di vaccinarsi. Chi rifiuta l'antidoto dovrebbe essere escluso dalla vita sociale perché costituisce un pericolo per la salute pubblica. Tutti sanno che un bimbo di tre o quattro anni può entrare in un asilo solo se si è sottoposto a un determinato numero di vaccini che lo protegge da varie malattie infettive.

 

 

Anche ai miei tempi lontani era obbligatorio farsi pungere allo scopo di frequentare la scuola. Bisognava difendersi dal vaiolo e da altri morbi pericolosi. Su un braccio reco ancora i segni di una o più incisioni fatte dal medico per salvarmi da quelli che al tempo erano i rischi maggiori. Quando frequentai le elementari alcuni miei compagni di classe colpiti da poliomielite si reggevano in piedi a malapena, camminavano a fatica trascinandosi. Facevano pena. Poi avvenne il miracolo: un grande medico scoprì un farmaco che impediva l'insorgenza della terribile patologia. Tutti i ragazzini subirono il trattamento salvifico e da allora non si è più vista in giro un persona colpita da poliomielite. Dirò di più. Abbastanza recentemente è stato scoperto un vaccino che contrasta il papilloma virus che produce un cancro micidiale all'utero.

 

 

Va iniettato alle femmine in età giovanile e ora anche ai maschi a scopo preventivo. Ormai questo male grazie alla scienza è stato sconfitto. I risultati ottenuti dai ricercatori mi sembrano degni di rispetto. Lo stesso sta accadendo per il Covid, il quale per circa un anno ci ha massacrati, uccidendo centinaia di migliaia di individui. Poi è arrivato il liquido magico che ha ridotto i decessi al minimo. Ovviamente l'antidoto non garantisce l'immortalità, però evita conseguenze gravissime e consente a quasi tutti l'opportunità di non infettarsi. Buttalo via. Io me ne sono preso tre dosi e non mi sono beccato neanche un raffreddore, vado dove voglio, al ristorante e altrove e nessuno mi rompe le scatole, neanche mia moglie, il che è un successo notevole.

 

 

Mi domando per quale arcano motivo il governo non renda obbligatoria la famosa iniezione così come ne ha rese di rigore altre che ci hanno risparmiato sofferenze micidiali. Se io desidero guidare l'automobile devo conseguire la patente, senza la quale sono e resto un pedone, al massimo un ciclista. Campare in questa società non è facile: siamo afflitti da divieti di ogni genere, non comprendo perché non venga introdotto l'obbligo vaccinale dal momento che il Covid è più rischioso di una utilitaria condotta da un deficiente incapace di maneggiare il volante. Qualcuno invoca la Costituzione per dire che non esiste un articolo che ingiunga ai cittadini di farsi bucare, ma se la salute pubblica è un valore da preservare, bisogna che tutti si assoggettino alla necessità di non infestare il prossimo. Il vaccino obbligatorio è una necessità impellente.

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