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Vittorio Feltri contro Il "no vax" Belpietro: "Forse sei pazzo da legare, almeno porta rispetto"

Feltri e Belpietro

Vittorio Feltri
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Maurizio Belpietro non mi è certo sconosciuto. Attualmente dirige la Verità, giornale da lui fondato alcuni anni fa. In precedenza l'ho assunto solo quattro volte: all'Europeo, all'Indipendente e al Giornale (in due riprese). Mi pare evidente che lo stimassi. Lui invece mi ha licenziato in una circostanza. Dopo un anno di collaborazione, mi scaricò con una telefonata. Cosa che mi lasciò indifferente, però constatai che la gratitudine è il sentimento della vigilia. Niente di drammatico.

 

 

Ora scopro, leggendo un suo articolo sulla sua falsa Verità, che noi di Libero saremmo ossessionati dal suo quotidiano fiancheggiatore dei no vax e dei no Green pass. In realtà il nostro foglio se ne infischia altamente di quelli che non si vaccinano: peggio per loro. Se crepano o comunque finiscono intubati devono solo battersi il petto, mea culpa mea maxima culpa. L'importante è che non addossino a noi le spese del funerale. Ciascuno è padrone del proprio destino. Non ti immunizzi? Affari tuoi. Il tuo odio verso i virologi è superiore a quello che nutri nei confronti del Covid? Bravo, agisci come credi.

 

Preferirei che la minoranza chiassosa dei nemici della scienza evitasse di rompere le palle con i suoi cortei settimanali, ma è questione di gustibus che disputandum non est. Il resto, trattandosi di opinioni, conta poco o nulla. Ciascuno la pensa come vuole, noi scribi e anche i virologi ai quali riconosco di essere riusciti in pochi mesi a inventarsi un medicinale in grado di sconfiggere, o almeno limitare, una malattia sconosciuta. Belpietro non crede a una sola riga di quello che scrivo? Odia le punture e chi si fa iniettare il liquido salvifico? Faccia pure, ma eviti almeno di attaccare il nostro Renato Farina che ha una prosa deliziosa e dice meno stupidaggini di Maurizio.

 

Se la Verità, testata francamente troppo ambiziosa, mi dà del pirla perché ascolto le prediche del professor Locatelli, abbozzo, ma ciò mi autorizza a ricambiare il complimento, dicendo che l'Italia è il Paese che grazie alle iniezioni e al lasciapassare sta meglio in Europa. E probabilmente i fessi non sono i vaccinati che se la cavano ma coloro che per fare i bulli contestatori finiscono sotto terra. Aggiungo che in effetti molti giornalisti sono pazzi da legare, ma alla categoria forse appartieni anche tu Belpietro, benché ti abbia assunto quattro volte. Non pretendo ringraziamenti che sarebbero tardivi, ma almeno un po' di rispetto.

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