Controcorrente, Pietro Senaldi su Alberto Genovese: "Il sistema criminale di un perverso", la verità sui festini
"E' una persona malata a cui il successo economico ha dato alla testa": Pietro Senaldi, ospite di Veronica Gentili a Controcorrente su Rete 4, ha parlato così di Alberto Genovese, l'imprenditore arrestato quasi un anno fa dopo la denuncia di una 18enne, che lo ha accusato per diverse violenze sessuali avvenute nella sua casa, la Terrazza Sentimento a Milano. "Quella è stata l'occasione per dare sfogo a tutte le sue perversioni - ha continuato il condirettore di Libero -. Aveva creato un sistema criminale con cui attirava ragazze giovanissime".
Secondo Senaldi, a catturare l'attenzione delle giovani donne che frequentavano i suoi festini erano soprattutto "il lusso, la bellezza del posto e la droga". Per questo alla fine "si offrivano più o meno inconsapevolmente". Poi ha aggiunto: "Era evidente che lì dentro succedeva qualcosa di strano e che molte ragazze lo sapevano prima di entrare. Poi la storia che è stata il detonatore di tutto questo non era neppure immaginabile da una delle giovani che entravano nella casa di Genovese".
In riferimento alla 18enne che diversi mesi fa ha avuto la forza di farsi avanti e raccontare tutto, Senaldi ha detto: "La ragazza che ha denunciato è stata sequestrata di fatto per più di 24 ore, legata al letto, ridotta praticamente in fin di vita. E sicuramente questo non era minimamente pensabile, pronosticabile, pur sapendo che tipo era Genovese. E pur sapendo che quei festini erano delle orge sostanzialmente".
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