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No Green pass, Fausto Carioti: "Chi ha da guadagnare dagli scontri in piazza", pesante sospetto

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Caro Carioti, chi come me ha vissuto gli avvenimenti politici e sociali di fine anni Sessanta e di tutti gli anni Settanta, noterà sicuramente una certa, sospetta analogia con quello che accade in questi giorni. Come allora, oggi mi pongo la stessa domanda: cui prodest? A chi giovò allora? Chi trarrà politicamente beneficio oggi, da questo esasperato stato di tensione sociale? 

Paolo Vacchini



In realtà la situazione è diversissima da allora, caro signor Vacchini. Quelli erano gli anni delle ideologie, le divisioni tra rossi e neri erano nette. Si sparava per strada, si incendiavano le case dei nemici politici, si accorreva a firmare appelli contro i «commissari torturatori». Sono passati alla Storia come "anni di piombo", non a caso. Nulla di tutto ciò accade adesso. Ce lo confermano gli scontri visti a Roma e nelle altre città, ai quali non hanno partecipato solo i militanti di Forza Nuova, ma antagonisti di ogni colore, incluso il rosso, tenuti insieme da un confuso sentimento di opposizione al vaccino, al Green pass, al caro bollette e alla povertà generata dalla crisi economica e dall'epidemia. È vero, però, che c'è il tentativo di drammatizzare e replicare certi schemi, almeno nella "narrazione" politica. Cui prodest? Mi pare chiaro: montare il caso conviene alla sinistra. Per la precisione: il Pd sta facendo di tutto per attribuire una matrice ideologica unicamente di destra a quelle violenze, con l'intento di delegittimare la Lega e soprattutto Fratelli d'Italia, due partiti che rappresentano il quaranta per cento degli italiani. Questo per ciò che riguarda il teatrino delle ultime ore. Il discorso sul quadro generale è diverso e più serio: se Mario Draghi, come pare, riesce ad accompagnare il Paese verso la fine dell'epidemia e la ripresa economica, la tensione sociale scende; altrimenti ci guadagnerà chi saprà cavalcare meglio il malcontento. E saranno, inevitabilmente, i movimenti d'opposizione, soprattutto extraparlamentari, di ogni colore politico.

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