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Vittorio Feltri, l'appello: vaccinatevi tutti, il siero non ha colori politici

Vittorio Feltri

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Oggi devo fare una ammissione: io questo Paese non lo capisco più. Mi sembra di vivere in Afghanistan dove trionfano i cretini. Sabato a Roma e a Milano sono scoppiati dei casini pazzeschi nelle piazze. Un sacco di gente, anche violenta e probabilmente senza cervello, si è scatenata senza requie protestando contro il Green pass, che poi è un lasciapassare (l'inglese ha ucciso la nostra lingua perfetta, e gli assassini sono i fighetti progressisti). Il quale lasciapassare è un foglio di carta o una pagina del telefonino che vi assicuro non morde, non avvelena, insomma è come la patente nautica, se non ce l'hai non vai in barca bensì a nuoto e amen. Tanta ostilità nei confronti dique sto documento liberatorio è insensata.

 

I facinorosi imbufaliti invece di assaltare gratis Palazzo Chigi e la sede della Cgil avrebbero fatto meglio a recarsi alla mutua per ricevere il vaccino imitando un miliardo di persone nel mondo, le quali grazie all'antidoto anziché finire al cimitero sono ancora vive e vegete, lavorano, frequentano locali pubblici e non invadono le pubbliche vie rompendo le scatole ai cittadini normodotati. Ho maturato un'idea: a certi individui è più facile metterglielo in quel posto che non in testa, forse perché completamente vuota. Il vaccino, lo sanno anche gli alunni dell'asilo Mariuccia, oltre a non essere affatto nocivo, fa bene mica tanto al governo, che lo somministra gratis, ma a chi se lo inietta senza piagnucolare sapendo di evitarsi una lunga degenza o addirittura di riposare nella bara. Chiunque credo si sia accorto che l'umanità è stata colpita da una pandemia aggressiva cui si deve la morte di una folla di soggetti più o meno deboli.

 

Abbiamo attraversato e ancora  attraversiamo un periodo straordinariamente pericoloso. Ovvio che si debbano adottare mezzi di difesa adeguati, straordinari anche questi, tra cui un paio di iniezioni preventive e un documento che attesti: ebbene sì, io non sono infetto pertanto sono in grado di circolare come mi pare. Concetti così semplici sono facili da digerire, nonostante ciò una massa di dementi preferisce fare la guerra all'intelligenza piuttosto che subire un paio di buchetti nel braccio. Ho l'impressione che parecchi connazionali sospettino che vaccinarsi sia di sinistra cosicché schivano la sostanza protettiva per puro bullismo. I farmaci non sono lo sterco del diavolo ma una benedizione di Dio. Coloro che li rifiutano ignorano che il corpo umano è fatto di sostanze chimiche, per cui solo la chimica lo può salvare dalle malattie.

 

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