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Alessandro Sallusti svela la prima mossa di Gualtieri da sindaco: la sinistra non cambia mai

Alessandro Sallusti
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Roberto Gualtieri, candidato sindaco del Pd a Roma, che tra otto giorni andrà al ballottaggio contro il rivale del Centrodestra Enrico Michetti, ha annunciato che se vincerà le elezioni la prima cosa sarà sgomberare CasaPound, lo stabile del rione Esquilino dal 2003 occupato dall'omonimo movimento politico di estrema destra. Non conosco i giovani di Casa Pound, non mi stanno simpatici e tanto meno mi piace chi occupa case. Certo è che ci vuole tanta, ma tanta stupidità - e dire che questo signore è stato pure ministro dell'Economia - a ritenere Casa Pound la prima emergenza di Roma.

 

 

Uno si aspetta che un aspirante sindaco prometta che la prima cosa che farà sarà sgomberare Roma dall'immondizia che la soffoca, dai cinghiali che la invadono, dai bivacchi di immigrati i cui falò incendiano i ponti storici. No, a Gualtieri tutto ciò poco importa, lui vuole sgomberare CasaPound e ne ha ovviamente facoltà, in effetti si tratta di un abuso che va avanti da quasi vent' anni. Ma già che c'è con questo piglio legalitario consigliamo a Gualtieri, anzi ci auguriamo, che non si fermi lì. E che, per esempio, proceda a sgomberare anche il mega stabile di via Santa Croce in Gerusalemme occupato per anni da 450 persone in prevalenza immigrati e diventato di recente famoso perché l'elemosiniere del Papa, il cardinale Krajewski, si calò di persona nella centralina elettrica per ripristinare la corrente nell'immobile che era stata tagliata a fronte di una bolletta non pagata di trecento mila euro.

 

 

Attenzione però, sugli sgomberi nel Pd non c'è unanimità di giudizio. Per esempio Beppe Sala, neo riconfermato sindaco di Milano, interpellato di recente sul tema ebbe a dire che «i centri sociali non sono il male assoluto, fanno cultura e aggregazione» e che di conseguenza non ha intenzione di sgomberarli. Ma che stupido che sono, dimenticavo che Sala si riferiva ai centri sociali di sinistra, lì l'illegalità - come nel caso degli immigrati - è ammessa, protetta e giustificata. Non resta che sperare che Gualtieri - di recente sgomberato dal governo per lasciare il posto a uno bravo - sia sgomberato dai romani prima che li trascini ancora più giù. Come si dice: al peggio non c'è mai fine.

 

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