Pietro Senaldi affonda Virginia Raggi: "Non accettiamo prediche dal partito del vaffa", altro che Feltri in cella
La sindaca Raggi vorrebbe che Libero le chiedesse scusa per il titolo “Patata bollente”, con il quale nel febbraio 2017 fotografammo la situazione imbarazzante che la stava cucinando a fuoco lento. Polizze da centinaia di migliaia di euro intestatele a sua insaputa da collaboratori che aveva promosso, con conseguente moltiplicazione per tre dello stipendio, e attacchi furenti sulla sua vita, pubblica e privata, che le venivano portati dai suoi assessori e da donne di primo piano di Cinquestelle come le parlamentari Lombardi e Taverna, che parlavano di un "virus" che rendeva mefitico il Movimento.
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Abbiamo spiegato e argomentato in ogni modo, e chi non ha capito che si trattava solo di una presa in giro tesa a sdrammatizzare le boccaccesche disavventure della Virginia sul tetto che scotta, costretta a rifugiarsi tra le tegole del Campidoglio per fare le sue telefonate personali, è tonto o in malafede. Tanto più che quell'espressione desueta ha l'univoco significato di rogna e, dopo che Libero le ha restituito freschezza, è stata più volte usata da altri, sempre in questa unica accezione e mai in quella di donna di facili costumi. La signora non è un fulmine di guerra e, malgrado i suoi colleghi si siano fatti strada al grido di «onestà, onestà», pure difetta di onestà intellettuale, quindi, conseguentemente, di coerenza. Ci accusa di sessismo, che significa discriminazione sessuale, e non si capisce da dove tragga l'arroganza per pensare che chi critica lei offende tutte le donne.
Sinceramente sono dispiaciuto che il nostro titolo abbia turbato la sua sensibilità, ma da una testa d'ariete di un partito che ha come slogan il "Vaffanculo" e ne ha fatto il programma di governo per mandare a scatafascio le città che amministra e finanche l'Italia, ci saremmo aspettati la scorza di una combattente e non la fragilità di una principessa sul pisello. La signora è un personaggio pubblico, sarebbe auspicabile che faccesse il callo alle critiche, anziché impermalosirsi. Se tiene alle donne e vuol dare la caccia ai sessisti, redarguisca il suo capo, Grillo, il quale sostiene - testuale - che il fatto che quattro coglioni si menino l'uccello davanti a una ragazza sia solo una goliardata. Oppure provi a educare i suoi fan.
Da quando è uscita la richiesta dei pm di rifilare a Feltri a tre anni e quattro mesi di carcere e al sottoscritto a otto mesi, sui social centinaia di grillini mi stanno dando del porco. Se sarò condannato, li accuserò di diffamazione per pagarmi le spese. Restando in tema di suini, mi avessero dato del cinghiale saprei almeno di essere nel cuore della sindaca e di poter entrare in centro a Roma senza pagare il ticket per la zona a traffico limitato. A distanza di cinque anni dal discusso titolo mi sono reso conto che laVirginia, più che una patata bollente, è banalmente bollita e che la metafora culinaria più azzeccata per lei è la bufala; per fortuna ormai scaduta.