Cinghiali a Roma, Vittorio Feltri: "Perché Virginia Raggi non deve combatterli"
La variante cinghiali sulla campagna elettorale a Roma. A pochi giorni dal voto, la sindaca Virginia Raggi potrebbe aver trovato il più insospettabile degli alleati politici. Ne è convinto Vittorio Feltri, che su Twitter commenta a modo suo, con irriverenza e sarcasmo, le notizie degli avvistamenti sempre più frequenti di facoceri in giro per la Capitale.
Dopo l'aggressione subita da Massimo Lopez la scorsa settimana, a essere sorpresi da un branco di cinghiali sono stati i cittadini dei quartieri Trionfale e Camiluccia, zona semi-centrale, residenziale e vip-chic dell'Urbe.
Diversi i casi: le bestie selvatiche sono state viste in via Igea, in via dei Giornalisti, in piazza Walter Rossi e addirittura in piazza della Balduina. L'ultimo avvistamento, come detto, tra via Trionfale e via Taverna, a pochi passi da via Torrevecchia. Una famiglia di cinghiali razzolava come fosse a casa propria, incurante dei passanti visibilmente terrorizzati. Il video pubblicato da Leggo.it è diventato subito virale, a testimonianza del degrado in cui versa la città amministrata dal Movimento 5 Stelle.
Ma secondo Feltri, proprio i cinghiali potrebbero essere un aiuto inatteso per la sindaca uscente Raggi, ricandidata ma con poche speranze di arrivare perfino al ballottaggio. "Non deve combattere contro i cinghiali", spiega il fondatore di Libero su Twitter, perché paradossalmente "sono i suoi migliori collaboratori nella lotta ai rifiuti", altra piaga che affligge Roma e che secondo molti è il vero tallone d'Achille dell'amministrazione grillina. Vuoi vedere che l'assist casca a fagiolo?