Green pass, Alessandro Sallusti: le libertà che rischiamo di perdere, di nuovo perché il bicchiere è mezzo pieno
Si dice che un bicchiere lo si può sempre definire mezzo vuoto o mezzo pieno. Quello che nelle prossime ore ci offrirà il governo ci piace guardarlo mezzo pieno, cosa non difficile anche a colpo d'occhio perché si tratta di un bicchiere più pieno che vuoto. È vero infatti che ci tocca un obbligo in più dei tanti che già ci perseguitano, ma è soprattutto vero che così facendo ci teniamo strette tante altre libertà che altrimenti sarebbero a rischio, in primis quella di lavorare.
Il Green pass non è la panacea di tutti i mali - non assicura l'immunità - ma è ormai provato in ogni dove che il vaccino abbassa di moltissimo la probabilità di contagio, la sua gravità e quindi il diffondersi di pericolosi focolai. Ciò significa escludere nuove chiusure di esercizi commerciali, di abbassare di molto quelle di aziende per quarantene, insomma di rivivere l'incubo sociale ed economico che è stato l'ultimo anno e mezzo. Era possibile prendere altre vie? Non in tempi brevi e probabilmente non in Italia, Paese nel quale - lo sappiamo bene - i cittadini sono assai propensi ad un fai da te che non sempre si concilia con la legalità e la sicurezza.
Adesso avanti tutta a mettere in piedi una sanità territoriale e di base degna di questo nome, a rendere gli ambienti di lavoro - a partire dalle scuole e dagli edifici pubblici - in grado di fare fronte non solo a un incendio (e già qui siamo assai indietro) ma anche a una epidemia, a cercare medicine e protocolli di cura in grado di smorzare gli effetti del virus e di conseguenza la pressione sugli ospedali. Insomma approfittiamo di questa anomala situazione per recuperare il tempo perduto e a prepararci a un liberi tutti incondizionato. Che mi auguro arrivi il prima possibile sapendo che il quando è strettamente legato alla nostra capacità e volontà di accettare con disciplina questo periodo di transizione tra i lockdown e la ritrovata normalità. Fare conciliare alla perfezione tutti i diritti è sempre cosa complicata e spesso irrealizzabile. Ma tutte le costituzioni tra un diritto privato (in questo caso quello di non vaccinarsi) e un diritto della collettività (lavorare nella massima sicurezza possibile) è il secondo a prevalere sul primo. E fino ad ora nessuno, neppure gli iper liberisti, ha trovato un modo diverso per tenere in piedi una democrazia.