Afghanistan, il dramma va oltre Biden: dal secolo americano al secolo di nessuno
Dottor Carioti, ho visto un video nel quale il presidente Biden, intervistato dai giornalisti, rassicurava che era altamente improbabile che i talebani riuscissero a conquistare la capitale Kabul. A conferma delle sue convinzioni citava le forze in campo: 300.000 soldati dell'esercito afgano, addestrati alla perfezione dagli americani, dotati di moderni mezzi e con il supporto dell'aviazione; solo 75.000 talebani, con mezzi più limitati. In ogni caso Biden assicurava che gli americani avrebbero continuato a sostenere la superiore forza dell'esercito afghano e che avrebbero aiutato le persone in tutte le loro necessità. Pochi giorni dopo, i talebani hanno proclamato l'Emirato islamico afghano e tutto il mondo ha visto come Biden abbia onorato la propria parola. Ma in quali mani abbiamo affidato la guida dell'Occidente?
Roberto Mascotto
Zugliano (Vicenza)
Il dramma va molto oltre Joe Biden, caro signor Mascotto. Quel video risale all'8 luglio e negli ultimi giorni è stato visto da milioni di persone in tutto il mondo. Come è giusto che sia, perché dà una lezione istruttiva, soprattutto a noi europei. La risatina sull'inettitudine dell'uomo e dello staff che lo assiste dura un istante, per essere rimpiazzata dall'angoscia di chi si scopre orfano all'improvviso: e adesso chi mi protegge? «America is back» era lo slogan di Biden: anziché tornare, però, la sua America è scappata, non solo dall'Afghanistan, ma dal ruolo di garante dell'ordine mondiale. Un lavoro sporco e difficile, che non sempre le è riuscito bene, ma era comunque l'unica che avesse la forza adeguata e la volontà di usarla, nonché valori decenti che la ispirassero. Se il ventesimo secolo è stato il secolo americano, il ventunesimo non potrà essere certo il secolo europeo, perché la Ue è una finzione politica, ed è presto (per fortuna) perché possa esserci un secolo cinese. Si annuncia come il secolo di nessuno, ossia il secolo del grande disordine mondiale, e c'è voluto un nessuno alla Casa Bianca per farcelo capire.