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Euro 2020 e Wimbledon, Fabrizio Biasin: siamo pronti, esaltazione massima o amarezza da trangugiare a litri

Fabrizio Biasin
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Calma. Cioè, calma davvero. Certo, è una parola grossa. Domani, signore e signori, non sarà una domenica normale, proprio no. Non lo era già per questioni che riguardano le porte e i palloni, lo è diventato ancor di più per faccende che riguardano le racchette e le palline. Matteo il romano conquista la prima finale a Wimbledon nella storia del tennis azzurro. Se pensate che ci son voluti 134 anni per trovare un nostro portacolori in siffatta situazione, capite bene che non si tratta di una cosa banale. 

 

E quindi, ancora una volta, calma, perché domani potrebbe essere il giorno dell'esaltazione massima, ma anche quello dell'amarezza da trangugiare a litri. Ma, oh, non è decisamente questo il momento per far di calcolo, semmai è il momento dell'esaltazione e degli osanna da rivolgere a un ragazzo che quest' anno ha "vissuto due volte": prima ha superato problemi fisici in quantità, poi, una volta tornato in forma, non si è fermato più (11 successi di fila sull'erba, alla faccia). 

 

Domani, quello contro il fenomeno Djokovic, sarà lo straordinario "aperitivo in racchetta" della finale di Euro 2020, e il fatto che tutto si svolga tra Wimbledon e Wembley, ovvero nell'arco di qualche chilometro, fa venire ancora di più i brividi. Ieri il ct del calcio, Roberto Mancini, ha twittato così: «Complimenti a Matteo #Berrettini, domenica tutti col cuore a Wimbledon e Wembley!» e capite bene che un cinguettìo del genere non può che caricarci ancora di più. E allora calma, lo scriviamo all'infinito, perché non sarà facile riuscire a controllare le emozioni: del resto siamo quelli che arrivano da anni di cocenti delusioni pallonare e da decenni di anonimato tennistico. 

Ora, decisamente, no: nel calcio siamo già "tornati" a prescindere da quel che accadrà in quel di Londra; con la racchetta in mano, invece, ci siamo scoperti una vera e propria potenza di fuoco (10 italiani nei primi 100 del ranking Atp). Ecco, domani il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, sarà a Wembley per seguire i Fratelli d'Italia, a questo punto sarebbe bellissimo se anticipasse il volodi qualche ora: metti che compiamo il miracolo...

 

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