Alessandro Sallusti a Stasera Italia: "Siamo diventati una Repubblica semi-presidenziale, perché è un bene"
Mario Draghi starebbe svolgendo al meglio le proprie funzioni di presidente del Consiglio, soprattutto in un momento difficile come quello che stiamo vivendo. Un periodo nel quale si lavora profondamente per favorire la ripresa dopo mesi e mesi di pandemia. La pensa così il direttore di Libero Alessandro Sallusti che, ospite di Veronica Gentili a Stasera Italia su Rete 4, ha detto la sua: "Credo che stiamo entrando, o siamo entrati di fatto, in una Repubblica semi-presidenziale. Quello che conta è il primo ministro. Il Parlamento, le maggioranze hanno un ruolo assolutamente marginale".
Alessandro Sallusti e Luca Palamara, "Il Sistema": segui la diretta della presentazione del libro
Il fatto che tutto ruoti intorno al banchiere non dispiace affatto a Sallusti, che infatti ha aggiunto: "Penso che questo sia un bene". E poi si è auspicato un cambiamento permanente: "Se si riuscisse anche a codificarlo e a portarlo dentro regole scritte democratiche sarebbe ancora meglio". E ancora: "Cioè sarebbe ancora meglio se cambiassimo la nostra Costituzione ed entrassimo, come tutti i Paesi moderni, in un regime semi-presidenziale".
Di un parere diverso l'altra ospite del talk di Rete 4, Maria Giovanna Maglie, che ha invece ammesso di non avere un giudizio del tutto positivo del presidente del Consiglio: "Mi dispiace non potermi unire al coro di lodi a Mario Draghi". Poi ha parlato di un gesto in particolare che non ha apprezzato: "Draghi si è piegato a firmare in Europa un documento delirante contro l'Ungheria". Chiaro riferimento al testo di condanna che 13 Stati Ue hanno firmato contro una legge ungherese anti-Lgbt approvata nei giorni scorsi.