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Gregoretti, Vittorio Feltri: "Comportamento schizofrenico". La fucilata contro i magistrati: è paradosso-Salvini

Vittorio Feltri
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La situazione per Matteo Salvini sta diventando paradossale. A Catania il Gup ha dichiarato che il capo della Lega ed ex ministro dell'Interno non va processato poiché non ha commesso alcun reato. Nel frattempo i magistrati di Palermo sostengono che il politico per una vicenda analoga va invece processato. 

Impossibile capire perché la giustizia, nei confronti dello stesso personaggio accusato di aver bloccato due navi stracolme di immigrati, adotti due pesi e due misure. Converrete che questo non è solamente un mistero, probabilmente, anzi certamente, siamo di fronte a un comportamento schizofrenico posto in essere dal disordine giudiziario. Immagino che la gente, quanto noi, sia sconcertata, non in grado di comprendere il senso di certe decisioni cervellotiche. Verissimo che ogni tribunale è libero di giudicare in base al proprio convincimento, ma il codice penale è uno solo e a questo tutte le toghe dovrebbero uniformarsi. Ripeto. Siamo basiti, totalmente incapaci di decifrare siffatte sentenze. Inoltre ci domandiamo come sia possibile che determinate delibere del governo non vengano valutate con un minimo di intelligenza.

 

Salvini era il responsabile del Viminale, non un dittatore. Le sue scelte erano condivise dal consiglio dei ministri che deve pertanto risponderne collegialmente, non imputare a un singolo ministro di aver agito di testa propria quando ciò sarebbe stato arduo, stanti le regole in vigore. Appare del tutto evidente che il procedimento contro il Capitano è politico e non si basa affatto su questioni tecniche. Salvini ha svolto magnificamente il suo ruolo di governante, riuscendo a controllare, contrariamente a quanto avviene adesso con Lamorgese al comando, gli sbarchi. È assurdo che un uomo che ha saputo svolgere in maniera egregia le sue mansioni invece di essere premiato venga perseguito e perseguitato. 

 

Ribadiamo un concetto già espresso nei giorni scorsi: anziché mandare alla sbarra Salvini, sarebbe meglio richiamarlo a guidare il più importante dicastero, che in passato ha gestito con ottimi risultati, evitando all'Italia di essere invasa dagli stranieri. Ne guadagnerebbe la nostra patria che negli ultimi tempi sta subendo ogni dì un vero e proprio attacco da parte dei migranti, che ignoriamo dove ricoverare. Basta dare una occhiata a quanto sta avvenendo a Lampedusa per rendersi conto della necessità urgente di frenare il traffico di clandestini provenienti dal Continente Nero.

 

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