Antonio Socci e l'immigrazione, la grande balla di governo: "Femare gli sbarchi si può, guardate Salvini e Minniti"
Fermare gli sbarchi si può, basta volerlo. Antonio Socci, su Twitter, si contrappone ai profeti della "accoglienza obbligata" e a chi, sotto la bandiera dell'emergenza continua, luca con il business dei migranti. "Si sente dire a Stasera Italia che il flusso migratorio non si può fermare - spiega l'editorialista di Libero -. Non è vero. Lo hanno fermato in poche settimane Salvini e Minniti quando sono stati ministri dell'Interno. Quindi è possibile fermarlo. Si tratta solo di sapere se SI VUOLE o NON SI VUOLE fermare". Il punto non è dunque sul colore politico di chi siede al Viminale (leghista Salvini, del Pd Minniti) ma nell'approccio pragmatico o ideologico.
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Gli fa eco Marco Tosatti, blogger tra i più letti di cose vaticane e dintorni: "Molti paesi - Australia è uno - lo hanno fermato. Mentono". E tra i tanti lettori di Socci, tutti concordano e molti puntano il dito sulle ong. "Tutte le decisioni adottate dai governi non sono dettate da un'ipotetica emergenza, bensì sono una precisa volontà politica", si legge. O ancora: "Diminuire i contributi per il mantenimento dei clandestini. Questo minerà il business dell'accoglienza. Finito quell'interesse qui non ne arriveranno più. Salvini l'aveva già capito nel 2018". "Si tratta di sapere se si vuole o non si vuole guadagnare con la compagnia ong taxi".
E qualcuno condivide una vecchia intervista Emma Bonino rilasciata al Fatto quotidiano nel 2017: "Siamo stati noi tra 2014 e 2016 a chiedere che gli sbarchi avvenissero tutti in Italia", spiegava la leader radicale, a proposito del governo di Matteo Renzi. "All’inizio non ci siamo resi conto che era un problema strutturale e non di una sola estate. E ci siamo fatti male da soli".