Vittorio Feltri a L'Aria che tira: "Ormai nel mondo c'è la voce che siamo in clausura fino a luglio, stiamo ammazzando il turismo"
"Ormai è andata in giro la voce in tutto il mondo che in Italia saremo in clausura fino a luglio e questo scoraggia le prenotazioni". Vittorio Feltri non ha dubbi, le restrizioni in vigore nel nostro Paese stanno creando solo danno all'economia e soprattutto al turismo in vista dell'estate. "Se uno straniero deve venire in Italia per rimanere poi chiuso in albergo rinuncia e va in Grecia o in altri Paesi, dove c'è maggiore ottimismo e un clima ben diverso", ha spiegato il direttore di Libero, in collegamento con Myrta Merlino a L'Aria che tira su La7.
"Qui c'è polemica soprattutto perché si teme che a giugno ci siano ancora limitazioni drammatiche e magari anche a luglio. Stiamo ammazzando anche il turismo, che per noi era una risorsa importante", ha sentenziato Feltri, dando voce al malumore di albergatori e ristoratori, che nei prossimi mesi rischiano di avere poche prenotazioni. Parlando poi delle restrizioni ancora in vigore, il direttore ha puntato il dito innanzitutto contro il coprifuoco alle 22.
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Secondo Vittorio Feltri, l'unica arma che può aiutarci contro il Covid è il vaccino. Certo non il coprifuoco. "E' successo in Gran Bretagna e negli Stati Uniti. Dove si è accelerato sotto questo profilo si sono ottenuti dei risultati eccellenti, mentre noi col coprifuoco cosa pensiamo di fare? Niente, perché è un provvedimento stupido e inutile. Se non ci decidiamo a spostare l'orario del coprifuoco ci copriamo di ridicolo", ha detto infine il direttore.
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