Vittorio Feltri su Alberto Zangrillo: "Perché è odiato dai suoi colleghi medici", basta accendere la televisione
“Il prof Zangrillo è odiato dai suoi colleghi medici perché lui, a differenza di loro, ha guarito tutti i suoi malati di Covid senza blaterare in televisione”. Così Vittorio Feltri ha riservato una stoccata a tutti i medici che criticano Alberto Zangrillo senza cognizione di causa. Proprio nelle scorse ore si è sviluppata l’ennesima polemica per un tweet del rianimatore dell’ospedale San Raffaele di Milano: “Cari signori giornalisti - ha scritto sul proprio profilo social - questa mattina il Pronto Soccorso Covid-19 è vuoto. Vaccini, ricerca e soprattutto cure corrette e tempestive fanno la differenza”.
A stretto giro di posta è arrivata la risposta del solito Massimo Galli, ormai onnipresente sul piccolo schermo, dove gira un po’ per tutte le trasmissioni e reti. Ospite di SkyTg24, il responsabile di malattie infettive del Sacco di Milano non si è sottratto di rispondere al collega: “Fa egregiamente il rianimatore, ma meno l’epidemiologo o il virologo, e ha un altro approccio. L’impressione è che questo tipo di messaggi non tenga conto di una serie di fenomeni che stiamo vedendo”. Fenomeni che Galli descrive come “sconcertanti”, citando ad esempio la crescita dei contagi in Germania.
“Dobbiamo essere cauti - è il suo monito - anche se sta arrivando l’estate perché tantissimi dei non vaccinati sono in una fascia critica. Volendo vedere il bicchiere mezzo pieno ed essere entusiasti e meno negativi direi che la macchina si è avviata e ha conseguito un risultato importante. Però siamo all’inizio, abbiamo una differenza di 30 milioni di dosi con la Gran Bretagna”.