Cerca
Cerca
+

Paolo Becchi, Grillo e il figlio indagato per stupro: "Perché ora, cosa c'è dietro". Coincidenze sospette

  • a
  • a
  • a

Il video di Beppe Grillo che difende il figlio Ciro dalle accuse di stupro? Secondo Paolo Becchi dietro c'è "una trappola" e la vicenda, al di là del lato giudiziario, ha un significato squisitamente "politico". C'è un problema di strane "coincidenze", spiega il professore, grande esperto di M5s e dintorni, intervistato da LoSpecialeGiornale.

"Legittimo indignarsi per i toni di Grillo che oggi si riscopre di colpo garantista - spiega - così come dell’assoluta mancanza di rispetto nei confronti della presunta vittima dello stupro. Ma soffermarsi unicamente su questi aspetti sarebbe oltremodo superficiale". La vera domanda da porsi, suggerisce, è un'altra: "Come mai questa notizia dopo essere stata ignorata per due anni, oggi è improvvisamente uscita fuori?". Insomma, il clamore mediatico ri-sollevatosi nei giorni scorsi dopo mesi e mesi di silenzio impenetrabile e che ha spinto poi Grillo a pubblicare il suo famigerato video sui social è quantomeno "sospetto". "Le date non sono certamente casuali. Nell’estate del 2019 c’è stata infatti la crisi del Conte 1 con l’uscita della Lega dalla maggioranza, e Grillo in quelle settimane è diventato il principale sponsor dell’alleanza con il Pd - ricorda Becchi -. Per ben due anni questa vicenda è praticamente rimasta chiusa nel cassetto, nessuno ne ha parlato, e appare un’altra strana coincidenza il fatto che durante questo lungo periodo di silenzio ci sia stato il Conte 2 con Grillo che è intervenuto varie volte per salvare l’alleanza con i dem, mettere a tacere il dissenso nel Movimento, benedire l’operato di Conte, incoraggiare i militanti a votare su Rousseau tutto ciò che era in aperta contraddizione con le origini. Il tutto per salvare l’alleanza giallorossa". Insomma, giornaloni e sinistra avevano ben poca convenienza a cavalcare un'inchiesta che, comunque andrà a finire, rappresenta una fonte di evidente imbarazzo per il comico. 

La risposta è da ricercare secondo Becchi nella "guerra all’interno del Movimento fra la vecchia guardia, rappresentata da Grillo, e la nuova incarnata da Conte, con il secondo che sembra ormai deciso ad azzerare il Movimento 5 Stelle per costruire un partito ex novo, moderato, liberale, ecologista all’interno del centrosinistra". "Dopo aver estromesso Davide Casaleggio con l’aiuto determinante di Grillo - conclude Becchi -, adesso qualcuno sta cercando di far fuori politicamente lo stesso Grillo sfruttando l’inchiesta giudiziaria contro il figlio che in realtà è ancora agli inizi. Chi ha fatto trapelare la notizia? Di certo chi l’ha riesumata lo ha fatto con il chiaro intento di strumentalizzarla politicamente". E la rabbia di Grillo non è solo quella di un  padre ferito e in ansia per le sorti del figlio, ma legata anche alla "consapevolezza probabilmente di essere lui l’obiettivo dell’operazione".

 

Dai blog