Open Arms, Vittorio Feltri: "Matteo Salvini a processo e gli altri no, il funerale della giustizia"
Dunque a settembre Matteo Salvini sarà processato a Palermo per il sequestro di 147 migranti, a cui il governo aveva vietato di sbarcare, anche perché la Spagna si era offerta invano di ospitarli. In pratica il rinvio a giudizio del leader leghista segue alla richiesta recente del pm di Catania, questa: non è il caso di procedere, poi deciderà il giudice e vedremo. Le questioni giudiziarie sono sempre complesse e noi non siamo in grado di capirle non essendo magistrati né avvocati e neppure cancellieri: ci limitiamo a denunciare certe incongruenze. Ecco la principale: Salvini era ministro dell'Interno, ma si sa che il Consiglio dei ministri è un organismo collegiale. Le sue decisioni quindi sono collettive.
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Come mai, invece, della storia delle navi tenute lontano dal porto deve rispondere soltanto il Capitano e non l'intero governo, premier incluso? Un mistero. Tutta la vicenda suscita leciti sospetti. Intendiamoci, la maggioranza delle toghe è costituita da persone preparate e oneste, eppure, come in tutte le categorie, sono le pecore nere che fanno notizia e sulle quali si discute. Ebbene, come dice il grande avvocato Coppi, a certi giudici è rischioso avvicinarsi poiché sono politicizzati nonché servi dei partiti. Non entro nei particolari altrimenti mi sbranano, però le cose stanno così. I bravi magistrati sono oscurati da quelli cattivi. Pertanto evitiamo di fare di ogni erba un fascio, tuttavia affermiamo senza timore di essere smentiti che, se caschi in un tribunale asservito, salutame a soreta.
Superfluo ricordare le sventure di Berlusconi. Rammentiamo solamente che anche Erdogan usa gli amministratori della giustizia come suoi compari, idem succedeva nell'Unione Sovietica e durante il fascismo. Siamo convinti che le cose siano cambiate in meglio in Italia? Il dubbio è che siano mutati i suonatori ma che la musica sia sempre la stessa. Rimane il dramma dell'immigrazione selvaggia che, a parte Salvini, nessuno combatte e oggi l'arrivo di poveracci senza arte né parte è incrementato mettendo in difficoltà il nostro già disastrato Paese. La sinistra difende i mercanti di uomini e li agevola nei loro sporchi affari, e non vi è anima che si opponga temendo di essere stritolata. Ospitiamo in Italia centinaia di individui malati di Covid che contribuiscono alla diffusione della pandemia. E tutti stanno zitti per non avere grane. Abbiamo una residua speranza: che Salvini sia capace di farsi assolvere. In caso contrario dovremo organizzare il funerale della Giustizia e pure quello della logica.
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