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Vaccino, basta balle sulla Lombardia: quante dosi sono state distribuite, le cifre parlano chiaro

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Nelle ultime settimane abbiamo assistito a un florilegio di analisi sul perché la Lombardia fosse indietro nella vaccinazione rispetto ad altre regioni. Tutti questi studi avevano una medesima conclusione: il sistema lombardo non funziona. Ma è proprio così? Ovviamente no. Certo la regione locomotiva d'Italia ha commesso errori che non vanno negati, ma ha anche saputo rimediarvi, come testimonia la percentuale tra i vaccini consegnati e quelli inoculati, salita ormai (dati di ieri) all'83,5%, in linea col resto d'Italia.

C'è però un altro motivo per il quale, nei numeri, la Lombardia arrancava: le sono stati consegnati, in proporzione, meno vaccini rispetto ad altre come il Lazio, che qui prendiamo a paragone visto che è stata indicata come l'eccellenza della campagna vaccinale. Prima di partire coi numeri bisogna fare un'ulteriore precisazione: in questa prima fase la distribuzione delle dosi avrebbe dovuto essere fatta in proporzione non al numero di abitanti, ma alla platea di vaccinabili (over 80, personale sanitario, ospiti delle Rsa, ecc). Solo quando la campagna entrerà nella sua fase massiva le dosi dovrebbero venire consegnate a seconda del numero di abitanti. Ad ogni modo facendo i conti con entrambe le variabili i numeri non cambiano. In proporzione il Lazio ha avuto di più. Partendo dalla "platea" il Lazio ha ricevuto una dose ogni 1,5 vaccinabile (1.149.900 vaccini su 772.389); la Lombardia una ogni 1,4 abitante (1.808.290 su 1.318.234). Una differenza di circa il 7%, che sui numeri totali dei vaccini distribuiti fa circa 126.580 dosi in meno in Lombardia rispetto al Lazio.

 

 

 E volendo fare i conti con l’intera popolazione il divario aumenta: al Lazio è stata spedita una dose ogni 5,1 abitante, mentre alla Lombardia una ogni 5,6. Una differenza del 9,8%, che in dosi fa 177.212 mancanti, in proporzione, alla Lombardia. Numeri che fanno impressione soprattutto se si considera che la Lombardia è stata la regione più colpita dal Covid e quindi avrebbe meritato qualche attenzione in più.

 

 

 

«Questa discrepanza ci era chiara da tempo - commenta Emanuele Monti, presidente della Commissione Sanità al Pirellone -. Del resto è chiaro che in percentuale la Lombardia ha più personale medico, più anziani e via di questo passo. Insomma siamo stati sommersi da polemiche, ma alla fine i numeri che non tornano non sono certo i nostri». Uguale lamentela, proprio ieri,è  dalla Sardegna: in termini assoluti, dicono, avrebbe ricevuto il 5% in meno di dosi rispetto alla media. Insomma stai a vedere che il governo precedente ha sbagliato anche a distribuirei vaccini... il fatto poi che i presunti errori colpiscano per lo più regioni di centrodestra, sarà certamente casuale...

 

 

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