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Paolo Becchi brutalizza Roberto Speranza: "Andare a fare in cu***". L'ultimo delirio di un ministro da fermare

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Dopo la scontata impennata di prenotazioni di voli per l’estero, il ministro Roberto Speranza si è reso conto di aver fatto una colossale sciocchezza e ha cercato di metterci una pezza, firmando in fretta e furia una nuova ordinanza che stabilisce dei vincoli per limitare i contagi da coronavirus di ritorno. L’ordinanza dispone “per arrivi e rientri da Paesi dell’Unione europea tampone in partenza, quarantena di 5 giorni e ulteriore tampone alla fine dei 5 giorni”. In questo modo si vorrebbe cercare di evitare un aumento dei contagi al rientro dall’estero, come già accaduto la scorsa estate. 

 

 

Ma il punto della questione è un altro e Paolo Becchi lo ha individuato subito in una serie di tweet. “Possiamo viaggiare per turismo in tutti i Paesi europei, ma non possiamo andare dalla Lombardia in Calabria. Ma allora ditelo, avete intenzionalmente programmato di distruggere il turismo interno”, è stata la provocazione del professore, che poi ha commentato anche la nuova ordinanza. “Speranza si è reso conto che andare liberamente a Palma di Maiorca ma non ad Amalfi era troppo e così per rimediare fa una ordinanza con una piccola punizione per chi andrà all’estero”, ha twittato Becchi. 

 

 

Il quale poi ha concluso con un’espressione colorita ma quantomai appropriata: “Dovete tutti andare a fare in c***”. Ovviamente il professore non è il solo che sta criticando l’operato di Speranza, anzi un po’ tutti hanno polemizzato sulla decisione del governo di offrire la possibilità di viaggiare all’estero per turismo, senza invece alcuna possibilità di superare i confini regionali. 

 

 

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