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L'aria che tira, Pietro Senaldi e il caos in Lombardia: "Come mai arrivano meno vaccini che nel Lazio, che ha metà abitanti?"

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Il caos vaccini in Lombardia visto da Milano. Il direttore di Libero Pietro Senaldi, in collegamento con L'aria che tira su La7, smonta numeri alla mano la vulgata del "disastro centrodestra" che tanto piace cavalcare a esponenti politici e commentatori, rigorosamente schierati dall'altra parte. "Parlerei con i dati - esordisce Senaldi -: la Lombardia ha all'incirca un sesto dei cittadini italiani, in Italia sono state vaccinate 8 milioni di persone e 1 milione e 400mila persone vaccinate sono lombarde. Un sesto siamo e un sesto sono stati vaccinati, il resto sono chiacchiere".

 

 

 

 

"Se nel Lazio hanno vaccinato più di 700mila persone, allora stanno meglio. Ricordo che a dicembre si diceva: come mai nel Lazio arrivano più dosi numericamente parlando, e non in proporzione, che in Lombardia, che ha il doppio della popolazione? Ora è chiaro e  logico che chi ha più vaccini a disposizione vaccinerà di più".

 

 

 

 

Oggi l'assessore Letizia Moratti, intervistata da Repubblica, ha chiesto scusa ai cittadini lombardi per i problemi di organizzazione. "C'è un caos istituzionale superiore al caos vaccini - conclude Senaldi -. Forse la gente non lo sa: quando a Cremona non sono stati mandati gli sms, quel giorno lì sono poi stati fatti più vaccini del previsto. Se uno su 6 tra i vaccinati è lombardo, significa che la Lombardia come gli altri senza peraltro gli scandali terrificanti come quello della Regione Toscana". 

 

 


 

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