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Vittorio Feltri contro Mario Draghi: "Un agente carcerario, come Giuseppe Conte"

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Vittorio Feltri torna a cannoneggiare contro Mario Draghi. Troppe somiglianze con Giuseppe Conte nella gestione della pandemia, troppa poca discontinuità, scelte che non piacciono al direttore. Il quale, così, non lesina critiche su Twitter. Nel mirino, in particolare, le nuove serrate, le chiusure, il lockdown, l'eterno ritorno delle zone rosse. 

 

E così, ecco che Vittorio Feltri cinguetta, picchiando durissimo: "Vi prego amici di aiutarmi a capire che differenza c'è nella sostanza tra Giuseppe Conte e Mario Draghi. Entrambi sono agenti carcerari", conclude tagliente. Ma non solo. A stretto giro di posta, il direttore di Libero aggiunge: "Chiudere gli asili nido: una idiozia che neanche Conte avrebbe commesso". E ancora, un terzo tweet, senza riferimenti precisi e che però appaiono piuttosto lampanti: "I governanti ci hanno contagiati con la loro stupidità rendendoci un popolo di schiavi in loro balia", conclude Feltri.

 

Da tempo, il direttore, è critico con il premier. E lo è stato sin dal principio, quando criticò con toni aspri la squadra dei ministri scelta dall'ex governatore della Bce, in particolare la conferma di Roberto Speranza e Luigi Di Maio. Sempre su Twitter, due giorni fa, un nuovo attacco: "Se la pandemia dilaga il motivo è semplice: non si fanno che pochi vaccini. Sveglia, Draghi, o farai la fine di conte", concludeva minaccioso e un poco profetico Vittorio Feltri.

 

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