Vittorio Feltri sulla magistratura: "E se avesse ragione Luca Palamara?". Dallo stop a Zaia sui vaccini ai Riva, troppe stranezze
Luca Palamara ha raccontato ad Alessandro Sallusti, direttore del Giornale, le malefatte della magistratura e ne è uscito un volume che va a ruba in libreria. Non risulta che qualcuno abbia querelato l'intervistato e neppure l'intervistatore. Quindi il testo va preso per buono. A chi lo legge vengono i brividi perché contiene una serie di episodi che confermano la cattiva gestione della Giustizia. La quale era già noto non fosse specchiata, ma un conto sono le chiacchiere del popolo, un altro è la confessione di un magistrato importante, il quale ha menato il torrone per anni a proprio piacimento.
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Il problema però è che continuano a succedere fatti inquietanti riguardanti il modo di agire delle toghe. Qualche esempio, per capirci. Circa una settimana fa l'amministratore della Parmalat di Calisto Tanzi, tale Tonna, è stato condannato per aver commesso non so quali reati gravi. Il problema è che la sentenza è stata emessa diciassette anni dopo i fatti criminosi. Vi sembra normale? In questi giorni è intervenuta una procura per bloccare le trattative di Zaia con un fornitore di vaccini (che per l'Italia sarebbero stati una manna) in quanto esiste un vago sospetto che dietro l'affare si nascondesse un tentativo di truffa. Risultato: la nostra possibilità di proteggerci dal Covid è stata azzerata, mentre l'Europa e il nostro governo riescono ad acquistare soltanto poche dosi. Cosicché gli italiani andranno avanti a temere di contaminarsi, a non lavorare, a patire la fame e i disagi dovuti alle chiusure indiscriminate.
Recentemente Milano ha assolto i Riva, grandi imprenditori già proprietari dell'Ilva, e poco tempo dopo i pm di Taranto hanno chiesto per gli stessi svariati anni di carcere. Come si spiega questa aberrazione? Non mi pare che la magistratura non abbia responsabilità. Con tutto il rispetto per il potere giudiziario, visti certi accadimenti, è difficile pensare che Palamara abbia narrato un sacco di fesserie. Se c'è una indagine urgente e risolutiva è proprio quella che non viene compiuta e che attiene alla casta togata. Un'ultima notizia sull'operato stravagante dei giudici mi è giunta poco fa: la procura di Pescara ha aperto una inchiesta allo scopo di chiarire per quale ragione in quella città il virus stia dilagando. Forse i solerti uomini della legge intendono ammanettare il corona? Buon lavoro.
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