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Vittorio Feltri e le donne in politica: "Cretine come gli uomini, ecco perché perdono". Con chi ce l'ha?

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Vittorio Feltri
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Le donne del Parlamento sono molto seccate poiché nella formazione del governo sono state trascurate. Non è falso che esse sono state snobbate da Draghi e anche dai partiti, e questo dimostra che il genere è ancora una questione d'attualità: favorisce i maschi mentre penalizza le femmine. Le quali nel mondo scientifico e della produzione in realtà eccellono e occupano giustamente posti importanti. Da quando l'istruzione universitaria è accessibile alle signore si sono aperti per queste orizzonti fino al secolo scorso impensabili. Tanto è vero che oggi le laureate e le laureande sono più copiose dei maschi, il che non può non avere ripercussioni sulla vita nazionale.

 

 

Esemplifico. A Libero, il nostro giornale, lavorano parecchie ragazze (un tempo nelle redazioni erano eccezioni sopportate) e devo testimoniare che mediamente sono più brave (tenaci e talentuose) dei colleghi. Forse perché hanno studiato meglio, sono più fantasiose e dispongono altresì di un fisico forte. Non mi invento nulla, descrivo la realtà che ho sotto gli occhi ogni dì. Volendo essere generoso, affermo che, a parte le ovvie diversità anatomiche, tra un lui e una lei non vi sono differenze sostanziali. Un altro esempio che vi propongo. Negli ospedali le donne primeggiano per numero e perfino per capacità. Io, grazie al cielo, godo di discreta salute nonostante la non verde età. Tuttavia qualche volta ho bisogno di un "tagliando", come le auto vecchie.

 

 

Ebbene, anni orsono soffrivo di diverticolosi. Un mio amico, pediatra insigne, mi consigliò di farmi visitare dalla dottoressa Perrone. La quale mi curò (non vi racconto il mio imbarazzo) e nel giro di un mese mi guarì. A distanza di un paio di lustri non patisco neanche un sintomo. Ancora. La mia cardiologa si chiama Giannattasio, primaria al Niguarda. Un fenomeno. È talmente capace da farmi impressione. Non sbaglia un colpo, come il mio cuore. Da notare che fumo quanto un assassino. A questo punto nelle discussioni con gli amici sostengo senza temere smentite che le dame sono più preparate e attente dei loro pari grado.

 

 

Un'estrema annotazione riguardante il ramo ospedaliero: allorché qualcosa non funziona alla perfezione nel mio organismo, telefono alla mia amica Melania Rizzoli e lei mi fa la diagnosi a distanza azzeccandoci sempre. Un mostro. Ho scritto tutto questo allo scopo di fornire le prove che stimo le femmine senza riserve. E ciò spero mi consenta di dire che in politica, invece, tranne alcune eccezioni lodevoli (Giorgia Meloni si segnala la migliore), non svettano affatto. Certune sono autentiche asinelle e non sono in grado di aspirare a ruoli di rilievo. Sono cretine come gli uomini. Per cui vincono costoro che sono più abituati a gestire la loro stupidità.

 

 

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