Antonio Socci, appello a Salvini e Meloni: "Al voto? Suicidio politico. Questa è l'ora di entrare in gioco"
"Premetto: stimo molto sia Matteo Salvini che Giorgia Meloni. Sono leader politici generosi e appassionati. Due giovani leader che vogliono bene all’Italia e che hanno dimostrato di essere fra coloro che non cercano poltrone, ma desiderano far risorgere questo nostro Paese. Tuttavia mi chiedo se adesso hanno imboccato la strada giusta", esordisce Antonio Socci in un commento sul suo sito personale pubblicato nel giorno delle consultazioni per la formazione di un nuovo governo.
Per la firma di Libero, infatti, "si ha il dovere dire la verità anche quando può dispiacere: io devo confessare che non capisco come stanno affrontando la crisi di governo. Parlo da semplice cittadino, da italiano, da padre di famiglia: sono molto preoccupato". Secondo Socci, infatti, "in questo momento continuare a dire solo al voto, al voto è politicamente suicida ed è un disastro per questo nostro disgraziato Paese. Serve solo a restare del tutto ai margini lasciando gli altri indisturbati a fare i loro giochi", sottolinea. Insomma, "è un gran regalo a Giuseppe Conte, al Pd e al M5s, ed è un venir meno alle proprie responsabilità".
Secondo il giornalista, infatti, "l'emergenza sanitaria, economica e sociale in cui l'Italia si trova (anzitutto a causa di un governo disastroso) richiede subito una nuova guida ferma ed efficace". Dunque, in concreto, la proposta: "Sono già troppi i danni che sono stati fatti e la situazione del Paese è drammatica. Perciò è precisa responsabilità di tutto il Centrodestra, adesso, entrare in gioco e dare la propria disponibilità a partecipare ad un governo che rompa gli attuali steccati e sia guidato da una personalità di grande autorevolezza e competenza", afferma Socci.
L'articolo prosegue elencando una serie di ragioni per le quali Salvini e Meloni, Lega e Fratelli d'Italia, dovrebbero muoversi in tal senso. E Socci, dunque, conclude: "Mettersi in gioco vi farebbe guadagnare in autorevolezza agli occhi degli italiani e aiuterebbe anche l’attuale schieramento di sinistra ad uscire dal settarismo, dalla sudditanza e dall’inconcludenza. Insomma migliorerebbe anche gli avversari".
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