Paolo Becchi contro il governo: "Per la crisi politica si può fermare un paese al collasso, ma non si può andare alle elezioni"
Troppo lo sconcerto. In tanti non capiscono perché dopo lo strappo di Matteo Renzi non si possa andare direttamente al voto come fatto dagli altri paesi. Il dubbio sorge anche a Paolo Becchi che su Twitter si lascia andare a uno sfogo comune. "Si può fermare per mesi con una crisi politica un intero paese al collasso, ma non si può andare ad elezioni perché il paese è al collasso. Logico, eh?", si chiede l'editorialista di Libero.
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D'altronde la scusa usata da Pd e M5s per evitare che il centrodestra vinca le elezioni e finisca al governo non regge in piedi. Da giorni i grandi dossier per uscire dall'emergenza coronavirus ed economica sono bloccati. L'unico obiettivo del premier Giuseppe Conte è portare a casa qualche "responsabile" in grado di consentirgli di rimanere a Palazzo Chigi. Il tutto mentre l'Italia è ferma tra regioni in balia di colori e lavoratori in attesa di risposte. Allora - sorge spontanea la domanda - perché non lasciare che i cittadini scelgano cosa fare del proprio futuro? A maggior ragione se il presidente del Consiglio non riuscisse a trovare i numeri necessari per un eventuale Conte ter. Ipotesi fino ad ora più plausibile.