Antonio Socci, "cosa dicono ora di Putin?". Il vaccino Sputnik, Zingaretti e la stampa di sinistra: cortocircuito
Come la mettiamo ora con Vladimir Putin. La Regione Lazio (governata dal Pd con Nicola Zingaretti) chiede di poter acquistare il vaccino Sputnik messo a punto dagli scienziati russi per sopperire ai ritardi delle forniture e ai tagli delle dosi di Pfizer e AstraZeneca. E ad Antonio Socci non sfugge l'ironia della sorte, con la stampa di sinistra (vicina Zinga) che per mesi ha ironizzato sul vaccino di Putin o peggio sospettato che fosse tutta una macchinazione politica a uso e consumo (mediatico) dello Zar.
"E dire che i media mainstream ironizzavano sul vaccino di Putin come una bufala propagandistica e ricordo fior di editoriali che esaltavano il primato della Ue...", scrive l'opinionista di Libero su Twitter, passando in rassegna due testate a mo' d'esempio. Il titolo del Messaggero di oggi. "Vaccini, Europa indietro. Il Lazio: sì a quello russo". E quello dell'Huffington Post dell'agosto scorso: "Vaccino Covid, Putin lancia la 'Propaganda Sputnik'". Il sommario chiariva: "Lo Zar ha bisogno di coprire le magagne interne, ai danni dei russi che fanno da cavie (figlia compresa)". Chissà cosa (non) scriveranno oggi.