Paolo Becchi, "ma si può arrivare a tanto?". La frase sotto accusa di Papa Francesco sulla crisi di governo
Bergoglio scende in campo. Quello politico però. Nei giorni più tesi per il governo giallorosso, dove da una parte c'è Matteo Renzi e dall'altra Giuseppe Conte, anche il capo della Santa Sede interviene per dire la sua. Una decisione alquanto controversa che vede tutta la contrarietà di Paolo Becchi. La firma di Libero, in un cinguettio, non le manda a dire: "Crisi di governo, l'appello di Papa Francesco: 'Per la politica questo non è il momento di rompere l'unità'. Mi chiedo: si può arrivare a tanto? Un Pontefice che entra così decisamente a favore di una parte politica contro un‘altra non rinuncia al suo ruolo di Vicario di Cristo?". Una domanda quasi retorica quella di Becchi.
Bergoglio si è espresso così in occasione di un'intervista al Tg5 andata in onda il 10 gennaio. "In questo tempo - sono state le sue parole - non c'è il diritto di allontanarsi dall'unità. Per esempio, la lotta politica è una cosa nobile, i partiti sono gli strumenti. Quello che vale è l'intenzione di fare crescere il Paese. Ma se i politici sottolineano più l'interesse personale all'interesse comune, rovinano le cose".