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Asia Argento, super cachet per concludere in disgrazia. La voce: sull'Isola dei famosi

Gianluca Veneziani
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Breve storia triste. Ecco a voi la vicenda professionale di Asia Argento, testimonianza di come una carriera da enfant prodige possa risolversi letteralmente in un naufragio. Una trama horror, degna di uno dei film di suo padre, o forse tragicomica che la porterà a marzo, come rivela Tvblog, ad approdare sulle spiagge de L'Isola dei famosi, programma condotto su Canale 5 da Ilary Blasi. Con un compenso però mica male per passare qualche settimana ad abbronzarsi e a mangiar noci di cocco: Dagospia parla di un cachet per lei compreso tra i 150mila e i 200mila euro. L'Argento vuole l'argent, direbbero i francesi.

Allora vale la pena ricapitolare le puntate di questo suo percorso da presunta stella, passata dagli altari (dei festival del cinema) alla polvere sabbiosa del reality show. Nel 1994 la giovane Asia vince un David di Donatello per l'interpretazione nel film Perdiamoci di vista di Verdone. Lo stesso anno prende parte a un film, La Regina Margot, che ottiene la candidatura ai premi Oscar. Nel 1997 l'ormai nota Asia vince un secondo David di Donatello come miglior attrice protagonista per il suo ruolo nel film Compagna di viaggio. E tutti a dire: questa è davvero brava, non è solo una figlia d'arte, supererà perfino il padre.

Dopo un ruolo da protagonista ne Il fantasma dell'Opera, sempre diretto da babbo Dario, finisce però la carriera gloriosa di Asia e inizia la sua discesa ventennale in cui ha collezionato una serie di fallimenti e si è guadagnata la scena solo per scandali e polemiche. Sbrigativamente ne elenchiamo alcuni: nel 2003 Asia dirige, da regista, il videoclip della canzone s(AINT) di Marilyn Manson, con scene di sesso tanto esplicite da venire censurate da MTV; nel 2007 interpreta il ruolo di una spogliarellista nel film Go Go Tales, che resta negli annali solo per un'immagine: quella di lei che bacia in bocca un Rottweiler; nel 2014 dirige il film Incompresa che, come vuole il titolo, resta incompreso: la pellicola si rivela un flop, ottenendo la miseria di 45mila euro al botteghino. E ancora: nel 2015 la Argento annuncia di voler lasciare la carriera da attrice per dedicarsi esclusivamente a quella di regista, tra l'esultanza, pare, del sindacato degli attori e la disperazione di quello dei registi; nel 2016 intanto si dà alla tv: partecipa a Ballando con le stelle e conduce Amore Criminale, programma che porta ai minimi storici, col 3% di share. Nel 2017 la svolta, si fa per dire: Asia si riprende la luce dei riflettori, denunciando a distanza di "soli" vent' anni presunte molestie sessuali subite dal produttore Weinstein, e si erge a paladina femminista del Me Too; nel 2018, tuttavia, da vittima passa al ruolo di presunta carnefice: l'attore Jimmy Bennett la accusa di molestie, in particolare di averlo costretto a un rapporto sessuale quando lui era ancora minorenne, mentre emergono i dettagli di un accordo economico che l'attrice avrebbe stipulato col giovane perché lui tacesse.

 

 

La Argento, ospite in tv, nega ogni addebito, mentre Bennett conferma le accuse. Intanto all'attrice viene revocato l'incarico di giudice ad X Factor. I due anni seguenti passano tra qualche scazzo con l'ex Morgan, un Enrico Brignano che la definisce «borderline» e un'ospitata dalla d'Urso, in cui Asia rende noto che a letto Fabrizio Corona le ha fatto vedere le stelle (e sticazzi). L'approdo a L'isola dei famosi sembra l'esito naturale di questo viaggio. Lì l'Argento, distesa sulla spiaggia, potrà davvero tornare a rivedere le stelle, pur non essendo più una stella.

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