Coronavirus, Giuliano Zulin: "Il governo truffa gli imprenditori. Uno schifo: si rischia la rivolta"
In Italia ci sono milioni di imprenditori, piccoli e grandi, i quali danno lavoro a decine di milioni di persone. Chi ha un'azienda rischia sempre e comunque, però riceve dallo Stato, che mantiene profumatamente, solo fregature. Esempio. Il decreto Rilancio fissò a 800mila euro a gruppo, non a singola impresa, il tetto per beneficiare di cancellazioni fiscali legati alla crisi Covid. Quelli del governo però non l'avevano precisato, si erano invece vantati di aver eliminato i balzelli.
Così ora parecchi imprenditori dovranno versare l'acconto Irap. Perché trattare da schiavi pezzenti coloro i quali contribuiscono a pagare lo stipendio ai politici? Altri esempi. I ristori sbandierati da Conte per le imprese costrette a chiudere sono briciole, offensivi. Eppure l'esecutivo ha incrementato il debito di 100 miliardi. Per cosa? Adesso arriva la Finanziaria. Qualche numero per capire l'aria che tira: appena 4 miliardi ai milioni di imprenditori in crisi, mentre ce ne sono altrettanti per il reddito di cittadinanza, esteso fino al 2029.
Per trovare le risorse sarà tagliato il credito d'imposta di cui beneficiano quei povericristi che hanno speso per mettere in sicurezza le proprie aziende. Che beffa, che schifo: prima o poi qualcuno perderà la pazienza. E sarà rivolta.
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