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Vittorio Feltri e l'anziano morto al Cardarelli: "Solo a Napoli si crepa nel cesso di una corsia. In un angolo, come uno straccio"

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Non ho visto né voglio vedere il filmato messo in rete da mano ignota che mostra le immagini agghiaccianti di un vecchio morto in un cesso dell'ospedale Cardarelli di Napoli. Il quale anziano, che soffriva per il Covid, si trovava in attesa di cure al Pronto soccorso, gettato in un angolo come uno straccio. Egli a un certo punto si è alzato dal proprio giaciglio e si è recato nella toilette, da cui è uscito defunto. Non intendo avviare la caccia a chi ha trascurato il povero individuo, di cui non conosco la storia: mi limito a riferire l'accaduto, che dimostra in modo drammatico la situazione napoletana in particolare e campana in generale. È evidente che le strutture sanitarie partenopee non sono in grado di fronteggiare l'emergenza, significa che qualcuno non ha provveduto negli ultimi sei mesi a dotare i nosocomi delle attrezzature necessarie per combattere un virus in libera uscita da parecchio tempo.

 

 

Forse Napoli non si aspettava che il morbo la aggredisse nella misura in cui ha attaccato la Lombardia, si era illusa di farla franca pensando che il Nord, dato il suo stile di vita, pagasse per colpe ataviche. Invece il Covid non è razzista e colpisce chiunque gli arrivi a tiro, senza distinguere le sue vittime. Ma il governo ha dormito. Doveva prevedere che il Golfo non sarebbe stato risparmiato, viceversa si è dedicato alla distruzione di Attilio Fontana, quasi fosse l'untore per eccellenza, e lo ha fatto con un impegno degno di miglior causa. Cosicché oggi la ex capitale della cultura europea trema di paura, teme di crepare di polmonite bilaterale oppure di fame. Tertium non datur. Nonostante lo sfacelo in atto l'esecutivo tarda a dichiarare la regione in questione zona rossa, perché ha paura di una rivolta dei cittadini già provati da un assetto sociale precario, dalla mancanza di lavoro e di risorse. Comprendiamo la titubanza del premier, ma gli ricordiamo che l'incertezza è la strada più veloce per giungere al fallimento. E la dipartita del vecchio avvenuta nel cesso è un segnale di arretratezza da non sottovalutare. Una cosa simile poteva accadere soltanto a Napoli che non sta a cuore dei governanti. 

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