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Sean Connery, la testimonianza sconvolgente della moglie: "Non era più vita", i suoi ultimi drammatici giorni

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Sean Connery "soffriva di demenza senile". Lo rivela la seconda moglie dell'attore, Micheline Roquebrune. Il mitico James Bond è morto lo scorso sabato a 90 anni alle Bahamas. Gli ultimi mesi di vita della star, si legge in un lungo colloquio con il Daily Mail, sono stati proprio rovinati dalla demenza. "La cosa lo faceva soffrire: non era vita per lui. Non era in grado di esprimersi da solo. Almeno è morto nel sonno ed è stato tranquillo", ha raccontato la signora Connery. Insieme per 45 anni, Micheline e Connery  si sono conosciuti in Marocco a un torneo di golf nel 1970. Sean sposò Micheline in una cerimonia privata a Gibilterra nel maggio 1975. Era alla sua seconda esperienza matrimoniale dopo la prima con Diane Cilento. Nella sua vita professionale la Roquebrune è arrivata quando l'ex 007 cerca di togliersi da dosso, al cinema, i panni di agente segreto, per continuare una carriera da attore che già negli anni '60 aveva mostrato le sue grandi doti recitative come, per citare solo due film tra uno 007 e l'altro, Marnie (1964) e La collina del disonore (1965), per poi esplodere definitivamente negli anni '70 e '80 culminati poi con l'Oscar come miglior attore non protagonista in Gli Intoccabili (1988).

 

 

 

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