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Paolo Becchi in controtendenza sul coronavirus: "Numero dei morti insignificante, non credete alla seconda ondata"

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Il coronavirus non allarma Paolo Becchi. L'editorialista di Libero, in netta controtendenza, cinguetta così sull'attuale situazione del Paese: "I contagi aumentano ma il numero dei morti è quasi insignificante. Ogni giorno muoiono in Italia circa 1.800 persone, di queste tra i 20 e i 40 con o da Covid". E ancora: "Da 5 mesi la mortalità è nella media. Non c’è nessuna seconda ondata come vi vogliono far credere per tirare a campare". 

 

 

Il filosofo segue il pensiero di Alberto Zangrillo. Nella stessa giornata il direttore di Terapia Intensiva del San Raffaele di Milano ha voluto frenare gli allarmismi. "Lo dico da sei mesi - ha tuonato su Twitter negando per ora un'emergenza ospedaliera - il problema non sono le terapie intensive. Quando arriviamo li abbiamo già perso".

 

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