Coronavirus, Pietro Senaldi a L'aria che tira: "Tre mesi buttati. E il governo se la prende con chi ha ballato in Sardegna"
Sul banco degli imputati ci finisce il governo di Giuseppe Conte, che sembra essere arrivato clamorosamente impreparato alla seconda ondata del coronavirus. Se ne parla a L'aria che tira, il programma di Myrta Merlino su La7, dove ospite in collegamento c'è Pietro Senaldi, il direttore di Libero, che dice di condividere il fondo del Corriere della Sera in cui al governo vengono imputati questi ritardi. "Cosa rimproveriamo al governo? Non il dpcm, ma di aver perso tre mesi - premette Senaldi -. Noi siamo in una situazione migliore perché abbiamo fatto in primavera il lockdown più lungo e severo d'Europa, questo ci ha consentito di guadagnare tempo per la seconda ondata. Ma questo tempo lo abbiamo sprecato. Ci siamo procurati un vantaggio a spese dell'economia e della nostra salute psichica, ma non lo abbiamo ottimizzato. Non toccava a noi farlo: non prendiamocela con i pochi, pochissimi, italiani che sono andati a ballare in Sardegna. Toccava farlo al governo", conclude Senaldi.